Vis, Franchella si prende una pausa "Ora non disperdiamo il patrimonio"

"Alleno da quando ho 16 anni e mi prenderò un anno sabbatico. Abbiamo vinto tante scommesse,. puntiamo sui nostri tecnici"

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Dodici anni al timone di una società all’epoca neonata, la Vis 2008, e che oggi è una realtà nel panorama giovanile nazionale. Con risultati in bacheca, foresteria e giocatori piazzati in serie B. E dopo questi dodici anni, Edoardo Franchella ha deciso di prendersi una pausa dal basket. "Non lo facevo da quando avevo 16 anni, per cui non so come mi sentirò nei prossimi mesi, se vivrò una ’saudade’ da palestra – racconta il tecnico e responsabile della società di Filippo Bertelli –. Però al momento preferisco fare così, perchè l’ultimo anno è stato molto difficile per problemi fisici. Ho avuto una cervicalgia molto pesante che ora è superata ma che non mi permette di andare in palestra tutti i giorni. Quindi meglio fermarsi".

Con le pause, è il momento giusto anche per fare bilanci...

"In questi dodici anni a Ferrara siamo stati bravi a smentire luoghi comuni e convinzioni radicate. Anzitutto creando da zero un settore giovanile senza il traino di una prima squadra e senza unirci con altre realtà cittadine. Questo perchè ho sempre creduto che la concorrenza sana possa essere da stimolo a tutti. Abbiamo creato una foresteria con sedici ragazzi e sono arrivati anche i risultati: uno scudetto under 20 Elite e tre finali nazionali. E due le abbiamo sfiorate".

Allo studio con la Vis un altro progetto interessante...

"Bertelli mi ha proposto di prendermi cura del settore minibasket e portarlo a livelli importanti, visto che da anni mancano dei ferraresi nei team di Eccellenza. Se ci riesce San Lazzaro, perchè noi non potremmo?".

Il suo lascito in Vis?

"Un patrimonio di tecnici ferraresi che mi auguro non venga disperso prendendo tecnici da fuori. E poi uno staff di preparatori, con Rossano Bonati in primis. La stabilità a livello giovanile è fondamentale, questo non deve essere un trampolino per giovanotti ambiziosi che vogliono fare carriera".

I giocatori più interessanti sfornati in questi anni?

"Ce ne sono tanti, ora in B abbiamo Mastrangelo, Kekovic e Balducci, ma per me hanno contato tanto anche ragazzi che in questi anni hanno fatto scelte diverse, come Oseliero, Gnani, Vivarelli e Cervellati. Quest’ultimo poi, è stato il capitano, con Verrigni, delle squadre arrivate alle finali nazionali".