Zampini: "A Cento un capitolo nuovo per me"

Il play umbro dopo quattro anni a Ferrara sposa la causa biancorossa: "Non rinnego il mio passato, ma questa era una bella opportunità"

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"Non rinnego il mio passato con il Kleb, ma adesso penso solo a Cento: non vedo l’ora di cominciare". I quattro anni a Ferrara rimarranno uno dei capitoli più importanti della sua carriera, arrivato come under e diventato un senior coi galloni di titolare, ma oggi Federico Zampini, perugino classe ’99, cresciuto nelle giovanili di Moncalieri, è pronto a voltare pagina, carico e motivato per lasciare il segno anche a pochi chilometri di distanza, all’ombra del Guercino, nel club che per anni lo ha visto come avversario di tante battaglie.

"Ho chiuso un capitolo e sono pronto ad aprirne un altro, con colori diversi e con grandi motivazioni: lo dimostrerò a tutti, fin da subito".

Per Zampini, la Benedetto era nel destino: dopo estati di corteggiamenti e contatti, questa volta, le strade si sono incrociate.

"Già la scorsa estate c’erano stati dei contatti con la Tramec, ma poi non se n’era fatto nulla. Quest’anno, invece, parlando sia con Belletti che con coach Mecacci, ho colto subito questa opportunità. La Benedetto è stata la mia prima scelta, e già il primo impatto con lo staff e con l’ambiente è stato super positivo".

Ventitré anni compiuti da appena un mese, ma in campo, Zampini, ha già dimostrato di avere capacità da vero leader.

"Tra le mie caratteristiche principali c’è sicuramente quella di riuscire ad adattarmi in qualsiasi sistema o situazione, e di avere un grande carisma: mi piace essere leader, anche se un po’ più silenzioso rispetto ad altri, ho sempre una voglia smisurata di mettermi in gioco. Ho grande voglia di imparare, soprattutto a fianco a giocatori come esperti Tomassini, Toscano e Moreno, che tante volte ho affrontato in campo in questi ultimi anni.

Il mio obbiettivo sarà quello di portare un po’ di freschezza all’interno del gruppo e di farmi trovare pronto, specialmente nei momenti più difficili, quando le forze verranno meno. Cercherò di farlo stimolando i compagni e, quando ci sarà bisogno, di trascinarli verso la vittoria.

Spero di poter entrare presto nel cuore dei tifosi".

Poco più di tre settimane e si parte, con il raduno fissato per il 17 agosto, un altro step per la sua carriera già ricca di tappe, a dispetto della giovane età. In valigia, con destinazione Cento, il desiderio di fare bene fin da subito e con un’esperienza indimenticabile in più sulle spalle: quella vissuta un mese fa al Global Jam di Toronto con la Nazionale Under 23, sotto la guida di Marco Ramondino.

"E’stata un’esperienza fantastica, che mi porterò dietro a lungo. Peccato solo per il risultato finale, ma di fronte c’erano molte altre squadre di altissimo livello".

Giovanni Poggi