Forlì Rieti 84-74, Unieuro e Zeus Energy a gara5

Basket A2. Dopo un primo tempo in chiaroscuro, nella ripresa Marini e compagni affondano il colpo

Forlì batte Rieti e porta la sfida a gara5 (Foto Frasca)

Forlì batte Rieti e porta la sfida a gara5 (Foto Frasca)

Forlì, 5 maggio 2019 - Ci sarà una gara5 tra Unieuro Forlì e Zeus Energy Rieti: grazie ad un secondo tempo intenso e combattivo, i biancorossi vincono gara4 per 84-74 portando così alla bella una serie equilibrata e vibrante. L’inizio di partita è un monologo reatino: Jackson apre le danze, poi sono due bombe di Tomasini a scavare il primo solco: quando Vildera si iscrive alla festa, la Zeus Energy si porta sul 2-13 al minuto 4. Pian piano, la difesa forlivese inizia a girare, mentre De Laurentiis e Bonacini riavvicinano l’Unieuro con un 7-0 di parziale che vale il 9-13 al 7’. Le difese prendono il sopravvento, le due squadre, si annullano: alla prima sirena, il tabellone recita 14-16. Il secondo quarto corre sul binario dell’equilibrio, ma sono gli ospiti, col passare dei minuti, a riprendere in mano la partita: prima Casini, poi Bobby Jones dall’arco dilatano il divario fino sul 24-34 del 16’, mentre Forlì arranca terribilmente in fase offensiva. Quando i biancorossi sembrano affondare, però, qualche buona esecuzione e un paio di viaggi in lunetta permettono all’Unieuro di chiudere il primo tempo sul 37-41. Al rientro dagli spogliatoi, c’è ancora una volta più Rieti che Forlì: la squadra di Nicola soffre la difesa fisica degli ospiti che, in attacco, dilatano il distacco grazie a due bombe di Carenza che portano il punteggio sul 39-52 al 24’. Nonostante tutto, però, l’Unieuro resta sempre attaccata al match con le unghie e con i denti: la furiosa entrata di Marini dà il la, poi Lawson e De Laurentiis nel pitturato riavvicinano le due squadre (51-54 al 28’), accendendo il Palafiera. Il carpiato di Giachetti sull’ultimo possesso ristabilisce la parità (58-58), contro una Rieti apparentemente in difficoltà. Gli ultimi 10’ ripartono sotto una grandinata Unieuro che, prima con Giachetti, poi due volte con Melvin Johnson insaccano dall’arco le bombe che portano il punteggio sul 68-62 al 34’. Il livello dei contatti si impenna, ogni azione si gioca sul labile margine tra il contatto duro ed il fallo. Le squadre giocano a giochi rotti e sono le iniziative individuali a fare la differenza. Il primo è Antino Jackson che, in entrata, riporta i suoi avanti, sul 69-70, al 37’. Il secondo è Marini che, con due scorribande, ribalta nuovamente l’inerzia, portando il punteggio sul 73-70 al 38’. Il terzo è Kenny Lawson che, dall’angolo, sigilla la vittoria forlivese ad un minuto dal gong.