Unieuro Treviso 72-80, Forlì stecca alla prima di Nicola

I biancorossi lottano alla pari per 35', poi cedono solo nel finale. Preoccupazione per l'infortunio di Oxilia

L'infortunio di Tommaso Oxilia (Foto Frasca)

L'infortunio di Tommaso Oxilia (Foto Frasca)

Forlì, 24 marzo 2019 - Lotta, combatte, sgomita, ma l’Unieuro di Marcelo Nicola non riesce a fare lo sgambetto alla De’Longhi Treviso che passa al PalaFiera per 72-80 al termine di un match sempre in equilibrio. Il primo quarto corre veloce tra due formazioni che tengono alta l’intensità sin dal primo minuto e, dopo i primi minuti di studio, è Treviso a portarsi avanti, trascinata dai suoi lunghi e da un preciso Burnett, mentre l’Unieuro scarabocchia tanto, nonostante una vena agonistica decisamente ritrovata. Alla prima sirena, il tabellone recita 12-18. Nel secondo quarto, la trama della partita non sembra cambiare: a suon di triple, Imbrò porta il vantaggio dei veneti oltre la doppia cifra (16-28 al 14’), mentre Forlì pian piano ingrana in attacco, faticando però in zona difensiva. Trascinata da un rivitalizzato Marini, però, l’Unieuro si riporta più volte fino sul -6, arrivando alla pausa lunga sul 34-39. Al rientro dagli spogliatoi, i biancorossi partono subito con le marce alte: la difesa sale di intensità, mentre a turno Giachetti, Marini e Donzelli segnano canestri pesanti. Il canestro del sorpasso arriva al minuto 22: Burnett ruba ma sbaglia in solitaria la schiacciata, aprendo il contropiede a Melvin Johnson che, in entrata, insacca il 43-41. La De’Longhi sembra scossa, ma nel miglior momento forlivese, quando anche Lawson inizia a bombardare dall’arco, i biancorossi tornano a scarabocchiare, consentendo così agli ospiti di restare in scia. Alla fine del terzo quarto, il risultato è di perfetta parità a quota 58-58. La perdita di Oxilia e di Giachetti per infortunio, in rapida successione, a cavallo del quarto, lascia Forlì cortissima, ma non meno combattiva: le percentuali sono rivedibili, ma i biancorossi si buttano letteralmente su ogni pallone, chiudendo ogni spazio in difesa ad una Treviso che non riesce più a fare gioco. Si arriva così ad un finale punto a punto, in cui la squadra di Menetti arriva avanti, chiudendola solo nell’ultimo minuto, con la bomba di Severini (68-75) che pone la parola fine su un match che Forlì chiude col fiatone, falcidiata anche dai falli.