L’Unieuro e Diliegro finiscono ko a Treviso

Forlì perde il pivot, resta in partita ma manca la rimonta negli ultimi minuti. Finisce 74-68

Per Davide Bonacini una partita sotto tono (foto Riccardo Fantini)

Per Davide Bonacini una partita sotto tono (foto Riccardo Fantini)

Forlì, 22 ottobre 2017 – Niente da fare per la Pallacanestro 2.015, che cede anche il secondo match fuori casa (FOTO). L’inizio del match ad inseguire i padroni di casa. Un risultato negativo che brucia comunque parecchio, perché davanti alla squadra guidata da Giorgio Valli non si era certamente schierata la miglior Treviso: privi di Fantinelli e Antonutti, i veneti non sono mai riusciti a dare l’allungo decisivo, permettendo ai biancorossi di tornare in partita.

L’incontro sembra iniziare bene per l’Unieuro, che si porta avanti 0-4, grazie a Castelli e Diliegro. Il vantaggio di Forlì finisce dopo i 5 minuti di gara. I padroni di casa provano a staccare, ma non riescono a scollarsi di dosso l’Unieuro. Il primo parziale si chiude sul 19-16. Il secondo quarto è la fotocopia del primo: Brown, Negri e Bruttini preservano il vantaggio, arrivando sul +10 nel giro di 3 minuti. Forlì però ritorna attaccata grazie a Naimy e Diliegro, ma il gigante italo-americano si infortuna proprio sul più bello. Esce dal campo definitivamente per una distorsione alla caviglia e Forlì va alla pausa lunga sul 37-34.

Gli ultimi 20 minuti sono tutti di rincorsa per la Pallacanestro 2.015 che rimane vicina ma non riesce a recuperare. Il terzo quarto vede il risveglio di Jackson, che nel giro di pochi minuti mette a segno 8 punti consecutivi e porta sotto Forlì. Niente da fare però per gli ospiti: Bruttini conserva il vantaggio e si va a giocare gli ultimi 10 minuti sul 57-54. L’ultimo quarto è di nuovo un tira e molla di Treviso, che riesce ad allungare solo nell’ultimo minuto di gara: al 39’ Forlì sembra ormai arresa e Brown e Bruttini possono dare il colpo decisivo, portando i padroni di casa alla vittoria. L’Unieuro è attesa in casa, domenica 29 ottobre, per la sfida contro Roseto.