Forli Matelica 1-3, sprofondo rosso. La salvezza diretta è a -7

Serie D, la vicecapolista passeggia al Morgagni. Galletti di nuovo in zona retrocessione diretta

Il gol del Forlì che riapre il match

Il gol del Forlì che riapre il match

Forlì, 31 marzo 2019 - Un match praticamente non giocato per il Forlì, che cade 1-3 dopo una bruttissima prestazione. Opaca, senza mordente. E il risultato ne è la conseguenza. Un pesante ko che fa sprofondare sempre di più i biancorossi, ora chiamati non all'impresa, ma a un vero miracolo. Gli avversari portano a casa punti, la salvezza diretta schizza a -7, ormai una chimera. Uniche consolazioni (davvero magrissime, dato che la classifica avulsa è contro al Forlì) sono le sconfitte di Avezzano e Agnonese.

Il Matelica, al contrario, fatica a malapena a sudare la maglietta, in un match comodo comodo per la vicecapolista. Che passa anche e soprattutto grazie all'ex Daniele 'Micio' Melandri: un gol e un assist per lui, la mancata esultanza in entrambe e applausi dalla tribuna al cambio. Le altre due reti sono di Florian e Dorato.

Per il Forlì lo zero più totale, a fatica si arriva a tirare in porta e, quando si riesce, non si centra lo specchio. Ma anche in difesa non va di certo meglio, in particolare in occasione del gol che sblocca la partita: il 9 ospite salta tutto solo nel cuore dell'area. La punizione di Ambrosini (all'84') che si insacca nell'angolino basso è soltanto lo zuccherino per rendere meno amara la sconfitta, ma è inutile. Il ko vuol dire comunque sprofondo rosso.