Ulisse L'arte e il mito. Si parte con la mostra a Forlì: "Sarà una vetrina mondiale"

Al via l’esposizione dedicata all’eroe omerico. Pinza (Fondazione) assicura: "Non è un punto d’arrivo, ma di partenza"

Il taglio del nastro: Nello Musumeci, Roberto Pinza e Gian Luca Zattini

Il taglio del nastro: Nello Musumeci, Roberto Pinza e Gian Luca Zattini

Forlì, 15 febbraio 2020 - "Questa mostra potrebbe sembrare un punto di arrivo, invece sarà una base per altri viaggi". Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi, alla presentazione della mostra Ulisse. L’arte e il mito’, anticipa subito una domanda che molti si pongono. Dopo una rassegna di questa importanza, con un investimento conseguente, si rischia di non poter continuare a volare così alto.

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«Andremo avanti con questo percorso culturale, la città è entusiasta", gli fa eco il sindaco Gian Luca Zattini, che parla di "vetrina mondiale" e accenna alla volontà di porre Forlì "al centro di un grande percorso culturale". Appare ormai lontanissimo quel 2006 quando col pittore forlivese Marco Palmezzano si alzò il sipario sulle grandi mostre al San Domenico; un viaggio lungo quasi quanto quello di Odisseo. Con quello del 2020 gli appuntamenti sono diventati quindici. "Abbiamo scelto di non fare interruzioni, se no il discorso si sfibra", ricorda Pinza, che aggiunge: "Se ci sono persone che devono vedere questa rassegna sono proprio gli studenti universitari: Ulisse è l’emblema della ricerca".

Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Antonio Bazzocchi, forlivese, docente di letteratura contemporane all’Università di Bologna, che porta i saluti del rettore Francesco Ubertini, trattenuto a Bologna "per il momento critico in relazione al caso dello studente egiziano Patrick Zaky". Il docente sostiene che "non è una semplice mostra, ma è un modo, attraverso Ulisse, di replicare la nostra storia, dell’uomo occidentale. Un’iniziativa eccezionale, che non ha paragoni con quelle viste finora. Mi impegnerò affinché venga vista dal maggior numero possibile di studenti".

Fabrizio Paolucci, direttore della parte archeologica degli Uffizi di Firenze, inquadra la figura di Ulisse: "Prima di lui gli eroi erano monodimensionali, come Achille ed Ettore. O come Aiace, che nello scontro con Polifemo avrebbe avuto la peggio. Ulisse ricorre all’astuzia, all’intelligenza, persino all’inganno come nella vicenda del cavallo di Troia, dunque è un personaggio anomalo, pieno di mille sfaccettature".

Il quadro dell’eroe omerico si completa con una descrizione fisica, degna di un romanzo dell’Ottocento: "Minuto ma imponente, incerto nel camminare, le sue parole affascinavano come fiocchi di neve". Un soggetto sui generis, tanto che "l’arte ha sempre avuto difficoltà a raffigurare Ulisse". Non a caso, annota Fernando Mazzocca, uno dei curatori, si compie un lavoro di tre anni, frutto di "una grande sfida, che abbraccia un arco cronologico molto vasto e opere assai diverse fra loro".

Nella cerimonia del pomeriggio, a teatro, c’era anche il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, che ha concesso il prestito della nave più antica del mondo. Prendendo la parola, ha invitato l’organizzatore delle grandi mostre forlivesi, Gianfranco Brunelli, ad allestire il ritorno dell’imbarcazione a Gela. Contemporaneamente, da agosto a novembre partirà una mostra su Ulisse in Sicilia (in comune con Forlì, però, ci sarà solo lo spirito, non le opere).

Si rinnova infine il rapporto nel segno della solidarietà fra gli organizzatori della mostra e Mediafriends, l’associazione onlus di Mediaset. Parte del biglietto sarà infatti destinato a favore del progetto di ristrutturazione di Casa Betania, il centro di accoglienza gestito dalla Fondazione Buon Pastore - Caritas di Forlì-Bertinoro.

Tutte le informazioni utili

Sono già quasi 35 mila le prenotazioni per vedere la mostra ‘Ulisse. L’arte e il mito’, in programma fino al 21 giugno presso i Musei San Domenico. Un successo già nei numeri che stanno replicando le richieste, alla data di inaugurazione, per la mostra del 2018 su Michelangelo e Caravaggio. ll viaggio incentrato sull’eroe omerico per eccellenza si snoda attraverso 250 capolavori provenienti da tutto il mondo, dall’antichità al Novecento, dedicati al più antico e moderno personaggio della letteratura occidentale.

Questi gli orari di visita: da martedì a venerdì 9.30-19; sabato, domenica, giorni festivi 9.30-20. La biglietteria chiude un’ora prima. Lunedì chiuso. Il 13 aprile e il 1° giugno apertura straordinaria. I biglietti costano 13 euro, il ridotto 11. Info e prenotazioni: 199.151134. Sky arte ha realizzato uno speciale televisivo sulla rassegna, che sarà trasmesso in prima visione giovedì 12 marzo alle 20.10 e sarà visibile in ulteriori venti repliche in diverse fasce orarie.