Forlì, 16 gennaio 2019 - L'inaugurazione della nuova grande mostra al San Domenico è ormai imminente: i parte il 9 febbraio con l'esposizione 'Ottocento. L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini' e si proseguirà fino al prossimo 16 giugno. Hayez, Induno, Faruffini, Mussini, Michetti passando per Segantini e Pellizza da Volpedo fino a Boccioni e Balla. Sono alcuni degli artisti con cui la mostra, organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì con Gallerie d'Italia, ripercorre attraverso 160 opere gli anni del Risorgimento, dall'Unità d'Italia arrivando fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
La mostra, curata da Fernando Mazzocca e Francesco Leone, «vuole mettere un punto fermo sull'Ottocento italiano - ha detto Gianfranco Brunelli, coordinatore dell'esposizione, durante la presentazione alle Gallerie d'Italia di Milano -. È una sfida importante, perché la critica a volte ha negato il valore di questo periodo artistico: vogliamo dimostrare che invece c'è stato un tentativo di descrivere l'autobiografia dell'Italia e di trovare le radici del paese». Ha proseguito uno dei curatori: «È stato un lungo lavoro scientifico. Si passa dall'ultima fase del Romanticismo del Purismo, al Realismo, dall'Eclettismo al Simbolismo, dal Neorinascimento al Divisionismo che renderà un'immagine diversa e una prospettiva nuova dei movimenti di quel periodo».