Forlì, il bambino va vaccinato: ordine del giudice

Il tribunale è intervenuto su ricorso del padre. La madre non voleva la profilassi

Un vaccino (foto di repertorio)

Un vaccino (foto di repertorio)

Forlì, 18 aprile 2019 – Genitori separati, entrambi 44enni, lui favorevole ai vaccini e lei contraria. Il figlio ha 4 anni ed è in affidamento condiviso. A stabilire che dovrà essere vaccinato è stato il giudice: la sentenza è stata scritta da Rossella Talia, presidente del Tribunale di Forlì, e dai colleghi Anna Orlandi e Ilaria Rosati.

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Al tribunale si era rivolto il padre, dopo che l’ex compagna «non aveva ricevuto risposte soddisfacenti» in merito alla «certezza clinica che i vaccini non avessero controindicazioni o effetti collaterali», stando a quanto si legge nei verbali. Il padre, assistito dall’avvocato Robert Maltoni, aveva «tentato in tutti i modi di convincerla», in ossequio alla legge 119 del 2017 sull’obbligatorietà della profilassi da zero a 16 anni. Alla fine, il tribunale di Forlì ha stabilito che il bambino va vaccinato.

La coppia aveva stabilito, in un primo momento, che il bambino non sarebbe stato vaccinato fino ai due anni. Successivamente, anche nel momento dell'iscrizione alla scuola dell'infanzia, le opinioni in merito sono state diverse: il padre a favore della profilassi, la madre contro. L'ultima parola, però, è toccata al giudice.