Castrocaro, bagarre online sul turismo

Primo consiglio comunale in diretta streaming, animi surriscaldati sulle norme per gli operatori

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di Francesca Miccoli

Turismo, regolamento del decoro urbano e disciplina dei dehors hanno tenuto banco nel consiglio comunale di lunedì sera a Castrocaro, il primo trasmesso in diretta streaming su Facebook su richiesta dell’opposizione. Una seduta fiume di oltre tre ore e mezza, animata da un contraddittorio spesso sfociato in caotico impasse.

E’ stato approvato innanzitutto il regolamento per il decoro, "volto a valorizzare la qualità urbana e l’immagine di due paesi turistici" come ha spiegato l’assessore Patrizia Campacci. Tra le situazioni da normare, anche attraverso l’introduzione di un regime sanzionatorio, lo stato di abbandono di molti alberghi dismessi, dove proliferano erbacce, animali e insetti. "E’ troppo coercitivo un meccanismo che prevede per la violazione di un cittadino una sanzione doppia (5.000 euro) rispetto a quella prevista per un albergatore (2.500)", la considerazione di Daniele Vallicelli di Casa civica, che ha altresì aggiunto: "Chiediamo decoro ai cittadini, ma noi siamo decorosi?" alludendo all’immagine "degradata" delle piazze Buonincontro, Machiavelli e Martelli.

La seconda parte del regolamento sancisce invece prescrizioni per uniformare i dehors a livello estetico e funzionale. Dovranno essere standardizzati arredi di base, elementi di copertura, delimitazione degli spazi, illuminazione e risaldamento, accessori e così via. Le superfici esterne non dovranno essere superiori a 30 mq (salvo casi specifici, quali aree di metratura già superiore al momento dell’entrata in vigore del regolamento); i tendaggi dovranno essere in cromie pastello e bianco. Indicazioni troppo vaghe secondo Rossella Tassinari di Casa civica e Benedetta Orlati di Comunità, che hanno invece ottenuto l’ok sulla proposta di ornare i dehors di Terra del Sole con stilizzazioni della planimetria della città fortezza, da diversificare quindi rispetto a quelli castrocaresi che saranno decorati con onde geometriche sulla falsariga di quelli di Tito Chini al Padiglione. La componente femminile della minoranza ha anche suggerito la creazione di un brand tipico identificativo, alla stregua di quanto fatto a Forlimpopoli e Bertinoro.

Gli esercenti avranno due anni di tempo per adeguarsi al regolamento, salvo la possibilità della giunta di concedere un anno supplementare, come richiesto dall’opposizione. Perplessi i civici Vallicelli e Ferrini. "Avete deciso tra quattro mura senza coinvolgere gli esercenti con cui mi sono confrontato – ha detto Ferrini –: l’emergenza Covid lascerà ai baristi in eredità una perdita stimata in 15mila euro, 40mila ai titolari di negozi di abbigliamento, oltre 80mila a ristoratori e albergatori".

Bocciato infine l’emendamento proposto da Turchi di Noi di Castrocaro (Lega) sulla possibilità di mantenere scritte pubblicitarie negli arredi esterni. Tutto confermato invece in merito al bando che esternalizzerà la gestione del marketing turistico per un investimento di 220mila euro nel prossimo biennio. "Data la riduzione del numero di eventi e delle azioni richieste per l’anno in corso, sarebbe stato opportuno ridurre almeno da 110mila a 80mila euro il finanziamento e destinarne la parte rimanente a chi in questo momento sta soffrendo" la critica di Vallicelli. Nessun passo indietro da parte della maggioranza, che ha ribadito la necessità di operare in maniera lungimirante e la mancata corrispondenza tra anno solare e periodo di promozione turistica in fiere e mercati, in calendario tra luglio e marzo.

Il Comune, che è entrato a far parte della rotta europea delle Terme storiche, sosterrà in altro modo gli esercenti, attraverso l’annullamento della Tosap 2020, il rinvio del rateo dell’Imu a fine luglio e l’utilizzo di una non quantificata parte dell’avanzo di bilancio per un totale di 900mila euro.