Forlì-Cesena rissa, il telecronista aggredito. "Io colpito da un pugno"

Montanari ha descritto tutto in diretta

La delusione dei giocatori del Forlì e l'esultanza di quelli del Cesena (foto Frasca)

La delusione dei giocatori del Forlì e l'esultanza di quelli del Cesena (foto Frasca)

Cesena, 14 febbraio 2019 - Un finale a dir poco incandescente sia in campo che in tribuna, con il telecronista di Teleromagna Luca Alberto Montanari colpito, all’interno della postazione televisiva in tribuna, dall’ex presidente del Forlì Stefano Fabbri che poi ha anche spintonato il cameramen Romano Natali dopo il rigore fischiato dall’arbitro Croce (Del Sante su Valeri, penalty poi realizzato da Alessandro).

«Sono stato colpito da un signore che ha fatto irruzione in sala stampa. Un signore che continua a minacciare. Come si chiama? Nome e cognome! Fabbri. Fabbri come? Stefano. Ah lei è l’ex presidente del Forlì?», ha detto ‘Lupo’ Montanari in diretta tivù.

Dopo il triplice fischio lo stesso direttore di gara è stato assediato in campo dai giocatori, ‘Ciccio’ Graziani, attaccante del Forlì, tra i più attivi nella contestazione, ma accompagnato dall’intera panchina biancorossa, mentre dall’altra parte tutto il Cesena faceva festa sotto il settore ospiti in tripudio.

Tensione che si è trasferita poi anche in sala stampa dove a parlare per i galletti è stato solo il solo patron Gianfranco Cappelli, che ha annunciato il silenzio stampa di giocatori e allenatore biancorossi, ha definito uno scempio l’esito della partita per quanto subito e poi ha ‘chiuso a chiave’ il Morgagni, non concedendo i locali dello stadio per le interviste ai tesserati del Cesena e, a questo punto, neppure a quelli del Forlì.

Un finale indecoroso per una serata iniziata all’insegna della festa con un Morgagni bello di notte che ha fatto da degna cornice ad un derby tornato in scena dopo 54 anni di assenza. Oltre tremila gli spettatori che hanno riempito gli spalti dello stadio biancorosso che si è illuminato con centinaia di fontanelle luminose accese in tribuna all’ingresso in campo delle squadre.

Gradinata completamente occupata dai tifosi del Cesena, oltre 1.500 i biglietti venduti in prevendita ai quali si sono aggiunti quelli staccati ai botteghini prima della partita. Molte le sciarpe bianconere presenti però anche in tribuna. Decisamente poco teneri i tifosi del Forlì con Simone Tonelli, protagonista a dicembre di un cambio di casacca non privo di polemiche: fischi per lui dalla tribuna al momento della sostituzione in avvio di ripresa.

Ultras dei galletti, una cinquantina in tutto, relegati nel settore laterale della tribuna e molto attivi nel sostenere i loro beniamini, con cori, bandiere e striscioni. Forlì in campo poi con la maglia celebrativa, grigiorossa, esatta riproduziane di quella indossata nel 1919: anno di fondazione del club. Prima del fischio d’inizio infine ricordato Vittorio Zanetti, il doppio ex scomparso di recente in seguito ad un tragico incidente domestico. Presente in tribuna la famiglia che ha incassato l’applauso di tutto lo stadio.