Coronavirus Forlì, matrimonio a rate. Invitati divisi in tre feste

Chiara e Vincenzo, sposi lo scorso weekend al Borgo dei Guidi a Civitella. "Un evento durato due giorni, gli 88 ospiti spalmati in più ricevimenti: non volevamo rinunciare"

Vincenzo Pantieri e Chiara Rizzi: hanno organizzato tre ricevimenti

Vincenzo Pantieri e Chiara Rizzi: hanno organizzato tre ricevimenti

Forlì, 19 ottobre 2020 - Chiara Rizzi e Vincenzo Pantieri, bergamasca lei, faentino lui, avrebbero dovuto sposarsi il 14 marzo. Come è accaduto a moltissime coppie in tutta Italia, però, all’irrompere della pandemia, hanno deciso di rinviare. La data scelta? Il 17 ottobre. Tuttavia, una volta resi noti i contenuti del Dpcm del 13 ottobre scorso – 30 il numero massimo di invitati – hanno dovuto riorganizzare la cerimonia in poco più di tre giorni, "spalmando" gli 88 ospiti in tre ricevimenti diversi, tenutisi lo scorso weekend al Borgo dei Guidi, nel parco della famosa cantina Podere dal Nespoli, a Civitella. Qui infatti Chiara Rizzi ha le sue radici e qui ha scelto di sposarsi, a pochi passi dalla casa dei nonni.

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Chiara, siete reduci da un fine settimana a dir poco memorabile. "È stato sicuramente impegnativo, confermiamo. E non è finita qui".

Festeggerete ancora dopo questa giornata? "Certo, per tutta la prossima settimana abbiamo in programma piccole cene con qualche invitato che non è riuscito a rientrare nei numeri previsti per i tre ricevimenti. Non c’era altro modo. Con un po’ di fantasia lo abbiamo chiamato ‘un matrimonio itinerante’".

Decisamente. Come l’hanno presa gli invitati? "Ci hanno dato dei matti. Ma siamo felici di esserci ritrovati tutti per questa occasione di gioia, dopo i mesi bui e drammatici dell’emergenza, che, dalle mie parti, ha picchiato davvero duro. Per fortuna ci sono le videochiamate, a farci sentire comunque vicini".

Come si è articolato il weekend? "Sabato sera abbiamo festeggiato con i miei parenti e amici arrivati da Bergamo: era la serata dedicata alla sposa. Domenica a pranzo abbiamo avuto le persone più care ad entrambi e a cena 27 amici di mio marito".

A chi è venuta l’idea di scaglionare gli ospiti? "Ai titolari di Borgo dei Guidi. E noi l’abbiamo condivisa immediatamente, perché non avevamo più voglia di rimandare il giorno delle nostre nozze, così tanto atteso. Abbiamo avuto la collaborazione di tutti, dal pasticciere alla mia parrucchiera, che mi ha fatto un’acconciatura a prova di weekend! È stato un evento fuori dal comune, insolito, ma divertente".

C’è un momento che ricorderete più di altri? "La foto con gli invitati, tutti muniti di mascherina a tema, creata apposta per l’occasione. Seppur coperti dalle mascherine, i nostri volti erano felici, e questo ci basta".