Covid Forlì, all’asilo con la febbre. E' allarme

Il piccolo è positivo, ha 3 anni e frequenta la scuola materna ’Bruco’ a Ca’ Ossi. La famiglia avrebbe nascosto i sintomi: potrebbe essere denunciata

Covid e bambini

Covid e bambini

Forlì, 26 settembre 2020 - Il conteggio ufficiale dei casi di Covid, nel nostro territorio, ieri sembrava indurre all’ottimismo: un solo contagio in città, un altro a Cesena. Invece proprio nelle ultime ore l’allerta è altissima per un bambino di 3 anni positivo al virus. Il piccolo frequenta ’Il Bruco’, scuola materna comunale in via Galleppini, nel quartiere Ca’ Ossi. Immediatamente, l’Ausl ha disposto il tampone per i compagni della sua sezione e non solo: tutti i bimbi della scuola, oltre al personale, in queste ore vengono sottoposti al controllo. L’aula del piccolo è subito stata chiusa. Ma, se l’esito dovesse allargare il virus ad altri bambini, l’intera scuola potrebbe non riaprire lunedì. C’è un aspetto che preoccupa fortemente Ausl e istituzioni: il fatto che il bambino sia stato al Bruco per più giorni nonostante i sintomi. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, la febbre aveva già fatto la sua comparsa. Eppure il piccolo arrivava a scuola la mattina, apparentemente sfebbrato, dopo aver assunto il classico paracetamolo per abbassare la temperatura. Uno stratagemma che ha fatto perdere tempo prezioso nel contrastare sul nascere il contagio. E che potrebbe portare, nelle prossime ore, le autorità sanitarie a segnalare il caso in Procura. Le disposizioni anti-Covid, infatti, dicono di misurare la febbre ai bambini prima di accompagnarli a scuola. In sostanza, le famiglie devono accertarsi, per quanto possibile, della loro buona salute. Se i sintomi del Covid-19 fossero stati deliberatamente ignorati e anzi nascosti, potrebbero esserci conseguenze anche di natura penale. Non è l’unico allarme della giornata di ieri. A pomeriggio si era sollevato il caso del Forlì Calcio: quattro giocatori più un membro dello staff (non si tratta dell’allenatore Giuseppe Angelini) sono risultati positivi all’esame sierologico, quello che rileva nel sangue la presenza degli anticorpi. È l’indizio del fatto che una persona abbia contratto il virus: per capire, però, se la positività sia in atto occorre anche in questo caso attendere il tampone. L’esito potrebbe arrivare già oggi. I cinque biancorossi potrebbero infatti essere stati contagiati nelle scorse settimane, come asintomatici, ed essere nel frattempo guariti. Circa un mese fa, durante la preparazione, era emerso un altro positivo: in quel caso, tutti gli altri componenti della rosa erano risultati negativi. L’eventuale contagio sarebbe dunque più recente.

Dalla società guidata dal presidente Gianfranco Cappelli filtrano comunque indicazioni rassicuranti: tutti e cinque i biancorossi stanno bene, la carica virale è piuttosto bassa. La notizia ha portato all’annullamento del debutto stagionale, previsto domani allo stadio Morgagni contro la formazione toscana del Seravezza. Curiosamente, ieri, nei controlli pre-campionato, è emerso un caso di Covid anche per un tesserato degli ospiti (non un calciatore). La prima partita è stata rinviata a mercoledì 7 ottobre. Il Forlì ha dovuto rinviare anche la presentazione della squadra e del settore giovanile, che erano previste per oggi pomeriggio in piazza.