Frana in Appennino, corsa contro il tempo per salvare 500 pecore

Terra e fango stanno scivolando a valle, mettendo a rischio una stalla e un fienile a Rocca San Casciano

Il proprietario dell’azienda agricola Giovanni Daga mostra la frana

Il proprietario dell’azienda agricola Giovanni Daga mostra la frana

Rocca San Casciano (Forlì), 11 marzo 2018 - Le frane continuano a martoriare le strade e il territorio dell’Appennino. L’ultima di grandi dimensioni si è staccata dalla montagna, con un’ampiezza all’origine di oltre centro metri di larghezza e oltre dieci di profondità, nell’azienda agricola Ca’ di Mezzo della famiglia Daga, a 5 km da Rocca San Casciano, sulla provinciale della Chiosa per Modigliana.

Tre ettari di terra sopra l’abitato dell’azienda agricola si sono messi in movimento giovedì scorso, trascinando a valle diverse migliaia di metri cubi di terra e fango, che minacciano una stalla di 500 pecore, con oltre 200 agnelli piccoli, e un fienile con centinaia di rotoballe. L’abitazione delle due famiglie di Antioco e di Giovanni Daga, in totale 6 persone, è per ora lambita dalla frana e non sarebbe a rischio.