Premio Campigna: protagonista Pomodoro

Santa Sofia, domenica 27 settembre sarà inaugurata un’opera dell’artista di fama internazionale. La struttura gemella è a New York

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di Oscar Bandini

L’edizione numero 61 del Premio Campigna di Santa Sofia sarà all’insegna di Arnaldo Pomodoro, scultore e artista di fama internazionale. Infatti domenica 27 settembre, alle 16,30, sarà inaugurata al ‘Parco delle sculture all’aperto’ a fianco del fiume Bidente in località Brusatopa la grande opera ‘Cono tronco 1972’ dell’artista di origini romagnole le cui realizzazioni sono collocate nelle piazze e negli spazi pubblici di tutto il mondo. "E’ un cono in bronzo – così descrive l’opera lo stesso Pomodoro – con un diametro di base di 3 metri, sezionato e trafitto al centro da una lama triangolare in lucente acciaio inossidabile che culmina a punta verso l’alto. Il contrasto tra il volume levigato e lucente dell’acciaio e la materia bronzea, lacerata e corrosa, crea un effetto di movimento e di mutevolezza che si contrappone all’unitaria geometria della composizione". "Si tratta di una scultura gemella di quella collocata nel 1972 nella piazza centrale di Binghamton Government vicino a New York nel 1972 – precisano il sindaco Daniele Valbonesi e l’assessora alla Cultura e vicesindaca Isabel Guidi – e rappresenta una grande opportunità per far conoscere e promuovere il parco di sculture all’aperto che ci riempie di orgoglio, ma anche di responsabilità. Solo grazie ad una convenzione tra Comune, Romagna Acque e Fondazione Arnaldo Pomodoro, l’operazione si è concretizzata grazie ai consigli del professor Renato Barilli che è tra gli ideatori del parco di sculture che con questa scultura raggiunge quota 13 e che sarà collocata in una nuova area messa a disposizione da Romagna Acque". Ha precisato il suo presidente Tonino Bernabè. "Crediamo fortemente al ruolo dell’arte inserita nell’ambiente naturale e al parco di sculture, ragion per cui i soci sono stati d’accordo nell’accollarsi le spese necessarie per il trasporto di questa grande opera insieme alla sua collocazione per 5 anni in comodato d’uso gratuito, alla illuminazione e alla sua conservazione. Ma non ci fermeremo qui perché queste opere impreziosiscono il tragitto del parco fluviale che dal centro di Santa Sofia arriva al nostro centro operativo di Capaccio e che è intitolato a Giorgio Zanniboni che con la fontana-monumento di Francesco Somaini, dedicata agli operai morti durante la costruzione della diga di Ridracoli, di fatto inaugurò il parco di sculture". La parte più artistica è stata affidata agli interventi del noto critico d’arte, letterario e accademico Renato Barilli. "L’idea di questo parco di sculture va attribuita a Vero Stoppioni e a Francesco Arcangeli, poi concretizzata dal sottoscritto, Fabio Cavallucci e Claudio Spadoni, mentre le fonti di ispirazione sono state la Foresta di Campigna, il fiume Bidente e la diga di Ridracoli. Nel parco di sculture sono collocate le opere di artisti italiani e stranieri di fama internazionale, parco che va promosso e fatto conoscere a tutti i livelli insieme alla Galleria Stoppioni e alle opere di Mattia Moreni". "In novembre – aggiunge la direttrice della galleria Caterina Mambrini – allestiremo anche una mostra delle opere grafiche e di alcuni bronzetti di Pomodoro".