Santa Lucia, benedizione agli occhi ma senza toccarli

Per evitare assembramenti, si svolgerà nel chiostro attiguo alla chiesa domani pomeriggio e domenica mattina. In dono un torroncino

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Domenica 13 si celebra Santa Lucia, protettrice della vista, una festa molto sentita dai forlivesi, e quest’anno il suo svolgimento nella chiesa di corso della Repubblica, dove è parroco don Enrico Casadio, tiene conto delle disposizioni e delle limitazioni legate alla pandemia. Così non vi sarà la consueta fiera con le bancarelle e, per evitare assembramenti, anche la tradizionale benedizione degli occhi con la reliquia della Santa avrà luogo nel chiostro attiguo alla chiesa, messo a disposizione dagli universitari, il giorno della vigilia, domani dalle 16.30, e domenica, sempre nel chiostro, a partire dalle 9.

La benedizione verrà impartita a coloro che si disporranno in fila indiana mantenendo la distanza di sicurezza, e non saranno toccati direttamente gli occhi. Le persone dovranno compiere il giro entrando da una parte del chiostro e uscendo dall’altra. In chiesa, quindi, verranno celebrate solo le messe a partire dalla vigilia, sabato 12 alle 17.30, e poi domenica 13 alle ore 9 - 11 - 15 - 17.30 e 19, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid, con uso di mascherina, igienizzante e distanziamento.

La messa delle 11, presieduta dal vescovo, mons. Livio Corazza, sarà una nuova tappa della Via della Speranza da lui proposta e verrà anche trasmessa da Teleromagna sul canale 14. Le offerte raccolte durante la festa, negli spazi predisposti nel rispetto delle norme anticovid, saranno devolute per la chiesa di Santa Lucia e per la missione in Congo dove ha vissuto e lavorato per molti anni il missionario saveriano forlivese padre Gino Foschi, morto nel 2017. Il culto di Santa Lucia, nata a Siracusa dove subì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano, fu portato in Romagna nel V secolo da Sant’Orso, vescovo di Ravenna, originario della Sicilia.

"In questo tempo in cui rischiamo di indurirci – afferma don Casadio – abbiamo bisogno di speranza e dolcezza. La festa di Santa Lucia è sempre stata molto cara ai forlivesi, perciò quest’anno, che è un po’ particolare e non ci saranno nemmeno le tradizionali bancarelle, oltre all’immagine della Santa, ai fedeli che verranno per la benedizione degli occhi doneremo, nel rispetto delle norme, un torroncino offerto dalla sensibilità dei parrocchiani Marco Buli e Anna Maria Flamigni. Proprio per dare un segno di speranza e anche di ’dolcezza’".

Alessandro Rondoni