Scuola media Mercuriale

I ragazzi dovranno presentare un elaborato: niente prove scritte, ma soltanto l’orale. Ecco alcune testimonianze di chi ci è già passato

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Durante l’emergenza Covid-19 nulla è più certo…neanche l’esame di terza media! In questi mesi di scuola in presenza, noi ragazzi di terza ci siamo domandati più volte: ’Come sarà strutturato il nostro esame? In quale modalità si farà? On line oppure in presenza? Ci saranno solo orali oppure le tanto temute prove scritte?’. A causa dell’emergenza Coronavirus e della chiusura delle scuole in alcune regioni anche per lunghi periodi, il ministero dell’Istruzione ha stabilito che l’esame di terza media 2021 sarà modificato.

Nell’ordinanza ministeriale 522021 viene detto che non ci saranno le consuete tre prove scritte, ma rimarrà solo un colloquio orale con la presentazione di un elaborato scritto, da svolgere prima che i docenti della classe si riuniscano in consiglio per lo scrutinio e stabilire il voto finale. L’argomento dell’elaborato dovrà essere concordato insieme ai professori e assegnato all’alunno dal consiglio di classe. Il tema della presentazione per l’esame deve essere scelto sulla base delle caratteristiche personali e dei livelli di competenza di ciascun alunno e deve permettere all’alunno stesso di poter applicare le competenze acquisite; dovranno esserci dei collegamenti tra le varie materie e la presentazione dovrà essere sviluppata in modo tradizionale o multimediale. Durante la prova orale che si terrà, per il momento in presenza, verrà esposto dall’alunno il suo elaborato e saranno fatte domande dai professori. Dopo queste informazioni ognuno di noi ha ragionato sulle proprie capacità ed ha provato sensazioni ed emozioni diverse…

Per alcuni di noi, quelli più in difficoltà nelle prove scritte, è stato un sollievo, una piccola gioia, un pericolo scampato! Per altri, invece, quelli più emotivi, più insicuri nell’esprimersi è stato quasi un disastro! Parlare davanti a tutti i professori e sapere di avere poco tempo può generare ancora più ansia! Per renderci conto meglio di cosa sarà veramente l’esame di terza media e di quali emozioni ci porterà, abbiamo voluto ascoltare e qui raccontare alcune esperienze di amici che hanno già sostenuto l’esame negli anni scorsi.

Matteo, che lo ha fatto tre anni fa, ci racconta di un bellissimo esame tradizionale con prove scritte di italiano, matematica e spagnolo; si sentiva sicuro di sé nello svolgere le prove scritte. perché si era esercitato durante tutto l’anno scolastico.

L’orale gli ha confermato la sua preparazione ed è stato molto soddisfatto perché ha avuto la possibilità di esprimere quello che aveva studiato durante i tre anni. Questa esperienza inoltre l’ha condivisa con i suoi amici che lo hanno aiutato anche nel preparare la sua esposizione!

Giulia, invece, ha sostenuto l’esame l’anno scorso, solo in modalità on line, senza prove scritte e con una semplice esposizione della sua tesina; il giorno dell’esame era comunque agitata, ma lo ha trovatocomunque semplice e i professori sono stati molto disponibili e poco severi, purtroppo i voti finali hanno risentito del fatto che fosse un esame solo on line!

Anche l’esperienza di Sara è stta on line… lei però confessa di aver desiderato tanto un esame tradizionale in presenza! Avrebbe voluto sostenere l’esame di fronte ai professori e non davanti ad uno schermo… Avrebbe voluto dimostrare di persona la sua preparazione e portare poi con sé questa esperienza. Era comunque emozionata ma sicura allo stesso tempo perché aveva studiato tanto…ci consiglia di studiare bene e di preparare un bel lavoro multimediale! Dopo queste piccole interviste, anche noi ci siamo chieste come ci sentiremo nel fare un esame così diverso e così particolare: vantaggi o svantaggi, ansia o serenità?

Tutte noi speriamo di fare l’esame in presenza, almeno la parte orale, perché vorremmo dimostrare quanto abbiamo lavorato in questi tre anni, vorremmo abbattere la paura e l’ansia di parlare davanti a tutti i prof, vorremmo veder gli sguardi incoraggianti dei nostri insegnanti ed uscire dalla stanza d’esame con più sicurezza e soddisfazione per un traguardo raggiunto…

In fondo sarà il primo esame della nostra vita, la nostra prima grande sfida! Inoltre, argomento fondamentale per noi ragazzi, vorremmo poter condividere queste forti emozioni con i nostri amici e compagni di classe, scambiarci parole incoraggianti e sorrisi. Ovviamente abbiamo ansie e paure come tutti, ma queste emozioni ci possono far affrontare meglio lo studio che ci aspetta ed essere così più fiere di noi stesse al traguardo.

Linda Raggini, Sara Samorè, Beatrice Spighi

classe 3ªC