Teatro, addio al Cinecircolo del Gallo dopo 55 anni

La storica compgnia di teatro dialettale forlivese in scena per l’ultima volta. Angelucci: "Difficile trovare giovani che recitino in dialetto"

La compagnia Cinecircolo del Gallo

La compagnia Cinecircolo del Gallo

Forlì, 12 gennaio 2018 - Con ‘Mèti la querta’, lo spettacolo di teatro dialettale in scena questa sera alle 21 al San Luigi, cala il sipario sui 55 anni di attività ininterrotta della compagnia forlivese ‘Cinecircolo del Gallo’.

La decisione di lasciare definitivamente l’attività teatrale è stata accolta con rammarico dai numerosissimi spettatori che sono stati presenti negli anni e nelle varie tournèe della compagnia.

Aurelio Angelucci, in arte Tugnàz, spiega quali sono che motivi hanno spinto la Compagnia a chiudere col teatro: «Il tempo passa e noi con lui. L’età avanza e con questa i tanti problemi legati alla salute, alla fatica, alla difficoltà di trovare personale. Tecnici, costumisti, ma in particolare attori che abbiano tempo e voglia di impegnarsi molto negli allestimenti, nelle prove. E poi c’è la lingua dialettale che le giovani generazioni non conoscono o conoscono poco».

E aggiunge: «Purtroppo non sono molti i giovani, oggi, che conoscono il dialetto e intendono portarlo sul palco. E poi ci sono i ritmi di vita sempre più intensi e febbrili, per cui diventa difficile, soprattutto per i giovani, coniugare l’impegno lavorativo con gli spettacoli».

‘Mèti la querta’, scritto da Alfredo Pitteri e presentato in pubblico ben 305 volte con grande successo, è una divertente commedia ispirata a un’agenzia di autoscuola per patente di guida. Questa sera segnerà l’addio della compagnia, che salirà un’ultima volta sul palco per la sua ultima standing ovation.