Forlì, al via un corso di video editing per l'impresa cinematografica

Il progetto formativo ha ottenuto anche il patrocinio del Comune di Forlì

I partecipanti al corso di video editing

I partecipanti al corso di video editing

Forlì, 2 febbraio 2018 - Qualificare al meglio le competenze delle persone, questo è il fine del corso di tecniche di video editing che si terrà a Forlì, organizzato da Cna Formazione Forlì-Cesena e rivolto a figure già inserite nel settore cinematografico e audiovisivo, per accrescere le conoscenze nell’utilizzo dei software dedicati e dei nuovi strumenti di ripresa. Il corso ha trovato il sostegno della Regione Emilia Romagna ed il Fondo Sociale Europeo. I videomaker affronteranno la teoria del montaggio video, del concetto di inquadratura cinematografica, fino ad elementi di illuminotecnica dedicata, oltre all'approccio con strumenti quali: droni APR, operatori SAPR e camere utilizzabili.

«Siamo orgogliosi – afferma Roberto Nini, presidente di Cna Formazione Forlì-Cesena – di avere condotto in porto questa iniziativa in una città come la nostra, caratterizzata dalla presenza di diversi festival e di numerose associazioni culturali, imprese e professionisti impegnati, a vario titolo, con il mondo del cinema e dell’audiovisivo. Tra l’altro, è di pochi giorni fa la presentazione del progetto di Cna nazionale 'Cna Cinema ed Audiovisivo' per rappresentare, sostenere e qualificare le professionalità del settore». Il corso che prevede esercitazioni, simulazioni e project work, si alterna tra l’aula informatica e l’ex deposito Atr di Forlì, trasformato in un centro di aggregazione e creatività. Il progetto formativo ha ottenuto il patrocinio del Comune di Forlì, che ha contribuito in fase di progettazione e di promozione dell’iniziativa. «Grazie alla collaborazione tra Cna Formazione e Comune di Forlì – sostiene l’assessora alla cultura, Elisa Giovannetti – abbiamo dato vita ad un progetto di qualità che tiene assieme professionalità e cultura, in un luogo dimenticato della città che può, al contrario, diventare un contenitore importante, inusuale ma originale ed appropriato, per la miriade di soggetti, associazioni e gruppi ed imprese che operano nell’ambito della cultura».