Villafranca Forlì allagata, Bonaccini: "Indaghiamo"

La procura valuta eventuali responsabilità sull'esondazione del Montone e sul cedimento dell'argine. A Villafranca la situazione migliora, non ci sono più sfollati

La visita del governatore Bonaccini a Villafranca

La visita del governatore Bonaccini a Villafranca

Forlì, 15 maggio 2019 - "Adesso andremo ad accertare le responsabilità di Villafranca (video) perché qualche dubbio ce l'ho su quel cantiere lì dall'autostrada". Lo ha detto stamattina il presidente della Regione Stefano Bonaccini, ritornando su quello che è successo nei giorni scorsi a Villafranca (foto). Il governatore dell'Emilia Romagna afferma anche che, nel complesso, rispetto a ciò che poteva accadere, i danni sono stati minori.

"Diciamo anche che i lavori fatti in questi ultimi anni si stanno cominciando a vedere - dice il presidente dell'Emilia Romagna -, perché ci sono stati picchi di piena considerati storici, mai così elevati, e neve in appennino a maggio che sciogliendosi ha aggiunto acqua su acqua. Devo dire che per ora sono persino contenuti i danni rispetto a quello che poteva accadere".

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Indaga anche la procura

Anche la Procura di Forlì si sta interessando ai danni provocati dal maltempo di questi giorni. In particolare, l'ufficio giudiziario guidato dal procuratore Maria Teresa Cameli, sta valutando se ci sono eventuali responsabilità di ipotesi colposa sull'esondazione del fiume Montone e sul cedimento dell'argine.

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Il governatore: "Rischiamo una nuova ondata di piene"

Le nuove piogge e la neve in Appennino non lasciano tranquilla la Regione Emilia- Romagna. Si teme infatti una nuova ondata di piena dei fiumi nelle prossime ore. "Siamo tutti impegnati per fare fronte all'emergenza, ora sta nevicando in Appennino (video) e sono previsti altri giorni di pioggia, quindi siamo tutti allertati col sistema di Protezione civile per cercare di stare sul pezzo", ha detto ancora Bonaccini.

Neve lungo la provinciale passo Calla - Piancancelli nel Parco nazionale
Neve lungo la provinciale passo Calla - Piancancelli nel Parco nazionale

"Ci sono persone che non dormono da tre giorni, li ringrazio tutti quanti", sottolinea ancora Bonaccini. Non é finita, insomma. "Bisogna stare molto attenti, sono giorni e ore nelle quali bisogna tenere alta la guardia e gli occhi aperti, mettendo in campo tutto il sistema di protezione civile per cercare di arginare il rischio di una nuova ondata".

"Ci vorranno anni e molti, molti soldi per proteggere l'Emilia-Romagna dalle alluvioni". L'avviso è sempre del presidente. "Ci vogliono anni per fare prevenzione e non solo intervenire in emergenza come troppo a lungo in questo paese si é fatto. Qualche buon risultato - sottolinea Bonaccini - comincia ad esserci ma ci sono ancora anni di lavori. Servono molte risorse, per questo col Governo o detto che dobbiamo lavorare insieme".

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Bonaccini ricorda anche la legge urbanistica regionale, che vede come un modo per cominciare a "invertire la tendenza" sul consumo di suolo. "La sostenibilità e la cura dell'ambiente - afferma il governatore Pd - devono essere messe al primo posto in tutte le politiche che si fanno".

Allerta meteo da arancione a gialla

Ed è allerta gialla per domani, giovedì 16 maggio, relativamente alla criticità idraulica nelle zone B, D e F, corrispondenti alla pianura e costa romagnola (Rave, Forlì e Rimini), alla pianura emiliana orientale, alla costa ferrarese e alla pianura emiliana centrale (Bologna, Modena, Reggio, Parma) e per criticità idrogeologica (rischio frane) nelle zone A e B pianura e collina romagnola: Rimini, Forlì e Ravenna.

Per quanto riguarda le previsioni meteo dovrebbero cessare le piogge già da oggi pomeriggio e l’intera giornata di giovedì dovrebbe passare senza precipitazioni. La ventilazione sarà debole, il mare calmo, le temperature avranno una consistente escursione termica

Dal pomeriggio di venerdì, invece, si prefigura una nuova perturbazione che interesserà innanzitutto le province più occidentali (Piacenza e Parma) e solo marginalmente la Romagna; previste piogge consistenti soprattutto nella giornata di sabato, con residui domenica.

Villafranca, la situazione oggi dopo gli allagamenti

Non ci sono più sfollati, spiega la Regione Emilia-Romagna, dopo il nuovo sopralluogo dell'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo nel Forlivese. Nell'abitato di Villafranca le acque si sono ritirate e le strade stanno tornando percorribili. Dalla tarda mattinata sono in funzione due idrovore in due punti sui canali Lama e Tratturo che pompano l'acqua oltre il Canale Emiliano-Romagnolo. Nel pomeriggio sarà completato l'intervento di messa in sicurezza su lato di Faenza. È stato inoltre attivato, sempre a Villafranca, all'Istituto professionale statale per l'agricoltura, un infopoint avanzato per tutte le informazioni ai cittadini.