Forlì, 4 gennaio 2019 - Gabriele Zelli candidato sindaco a Forlì per una lista civica sostenuta dal Partito democratico? Si tratta di un’ipotesi che sta prendendo sempre più piede in queste ore e che dovrebbe arrivare a un approdo, positivo o negativo che sia, in queste ore. Zelli, per 24 anni amministratore in Comune a Forlì, prima come assessore e infine come presidente del consiglio comunale, è stato anche per cinque anni sindaco a Dovadola. Ora, a sorpresa, potrebbe tornare in pista.
Al Carlino il 65enne ha raccontato di dover fare alcune valutazioni personali prima di sciogliere la riserva, aggiungendo che, in caso di candidatura, correrà con una lista civica. Civica sì, ma fino a un certo punto, visto che verrebbe appoggiata dal Partito democratico, formazione alla quale al momento Zelli non è iscritto (non ha rinnovato la tessera a causa del caos che regna tra i dem a livello nazionale, così ha spiegato).
A dare il benestare all’operazione è stato il parlamentare del Pd, Marco Di Maio, così come i vertici del partito. Il segreterio territoriale, Valentina Ancarani, ha infatti chiesto personalmente a Zelli di candidarsi. Al momento comunque l’unico candidato ufficialmente in campo è Gian Luca Zattini, sindaco uscente a Meldola e sostenuto da una formazione che comprende, tra gli altri, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ed è proprio uno dei dirigenti berlusconiani, il coordinatore provinciale Luca Bartolini, a dare il ‘benvenuto’ a Zelli: "Un candidato civico? Ci crederebbe solo un bambino. Zelli è un uomo di apparato, che subirebbe i diktat del Pd di Bologna e delle altre città".