Primarie Pd, tra gli iscritti Renzi è in netto vantaggio

Ecco i risultati del voto nei circoli locali: l’ex premier mantiene la fiducia

Il deputato Pd Marco Di Maio e Matteo Rnezi

Il deputato Pd Marco Di Maio e Matteo Rnezi

Forlì, 4 aprile 2017 - Chiaro successo di Matteo Renzi nel Forlivese. Il segretario nazionale ha ottenuto il 71,97% dei voti degli iscritti al Pd nelle primarie che si sono svolte dal 20 marzo al 2 aprile nei 29 circoli della città e del comprensorio. Molto staccato Andrea Orlando, che ha ottenuto il 27,36%, mentre Michele Emiliano si è fermato allo 0,67%. Modesta l’affluenza ai seggi: 909 persone sono andate a votare, di queste 305 sono donne. In termini assoluti, l’ex premier si è aggiudicato 647 voti, l’attuale ministro della Giustizia 246 e il presidente della Regione Puglia appena 6.

Il gruppo più consistente alle urne si è registrato a Forlimpopoli (87 aderenti al partito), in città primo il circolo di Vecchiazzano (77). Consensi quasi plebiscitari per Renzi ai circoli dei Musicisti/Coriano (95%), a Cava/Villanova (90,9%), mentre nel territorio il segretario ha fatto il pieno a Portico-San Benedetto (92%). Dal canto suo, Orlando si è aggiudicato la sfida a Santa Sofia (col 65%), dove il sindaco Daniele Valbonesi è uno degli esponenti del movimento lanciato dal titolare del dicastero di Grazia e Giustizia. Successo anche a Galeata (52%) e in città nel circolo del quartiere Resistenza (54%). Quasi un pareggio nel centro storico-Romiti, dove è finita 20-19 a favore dell’ex presidente del consiglio: Orlando ha ottenuto il 48,7% e Renzi il 51,28%.

«La netta affermazione della mozione di Matteo Renzi nel confronto interno agli iscritti è la dimostrazione che il consenso interno al partito sul nostro territorio è molto forte – sostiene Marco Di Maio, tra i coordinatori della mozione di Matteo Renzi –. Nel territorio forlivese più che altrove, visto che il nostro dato è tra i primissimi in Emilia-Romagna». Ora lo sguardo è rivolto al 30 aprile, data delle primarie nazionali del Pd. «Confido che il confronto tra le due mozioni (quella di Emiliano non ha rappresentanti ‘ufficiali’ sul territorio) – prosegue il deputato – continuerà ad essere ispirato dalla correttezza e della qualità a cui abbiamo assistito fin qui».