Forlì irriconoscibile: con Roseto altro ko tra i fischi

Sconfitta in casa dopo un supplementare. Valli assente per influenza, espulso Marini

Coach Alberto Serra (per tutti ‘Pomo’) in panchina (foto Frasca)

Coach Alberto Serra (per tutti ‘Pomo’) in panchina (foto Frasca)

Forlì, 30 gennaio 2019 – Una Forlì sempre più irriconoscibile perde contro Roseto (76-84) la quarta partita sulle ultime cinque. Alla fine i tifosi la fischiano, come era accaduto circa due settimane fa contro Cagliari. Dopo i sardi e la trasferta di Jesi domenica scorsa, è sempre una formazione di bassa classifica a sgambettare un’Unieuro che sembra lontana parente di quella che aveva entusiasmato nel girone d’andata.

La serata comincia con l’assenza di coach Giorgio Valli, influenzato. Roseto è subito avanti e non si volta più: avanti 14-21 dopo 10’, tocca il 22-32 nel secondo quarto e chiude avanti 25-36 a metà tra i primi fischi della serata. Nel terzo parziale, trascinati dal giovanissimo Akele, gli abruzzesi salgono sul +14 (28-42). Forlì torna a -6 ma Roseto è brava a riprendersi il +10 sulla terza sirena (46-56). L’Unieuro decide di far sentire i muscoli e i giovanissimi rivali cominciano a risentirne. Ma all’alba dell’ultimo minuto gli ospiti sono ancora a +6: Johnson lì segna una tripla e forza un’infrazione di campo. Dopo il -1 di Lawson, arriva l’1/2 ai liberi di Rodriguez, ma il tiro della vittoria di Marini si ferma sul primo ferro. Sembra finita, ma anche Sherrod sbaglia un libero e nessuno riesce a fermare Johnson, che si arresta frontalmente mettendo la tripla del pareggio sulla sirena (68-68).

Il problema è che nel supplementare è un assolo di Roseto, che riparte con una tripla dell’ex Pierich e non rischia davvero mai di perderla. Marini trova l’ultimo acuto col canestro da tre del 73-73: due volte Forlì sbaglia il sorpasso e finisce per perdere partita e testa, almeno per quanto riguarda Pierpaolo Marini che dopo un errore sul -3 e relativo fallo tattico becca un’espulsione diretta per proteste. Un fischio arbitrale che precede i tanti che il Palafiera riserva a questa ennesima sconfitta.