Il Forlì vota per lo stop alle partite Vertice con Angelini e Di Fabio

Dopo il brutto ko Cappelli ha chiamato a raccolta i suoi: al momento non sono previsti ribaltoni al timone

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Giornata movimentata, ieri, presso la sede del Forlì di viale Roma. L’esito dei tamponi ha escluso contagi dopo la trasferta sul campo dell’Aglianese, che aveva reso noto prima il contagio di 3 giocatori poi, ieri, sono saliti a 12. Cancellato il canonico giorno di riposo, ieri, è stato stabilito un allenamento fuori ordinanza: segno che la figuraccia rimediata per mano della Sammaurese ha lasciato il segno. Un ko che entra direttamente nel libro nero dei galletti. Solo nel campionato 1938-39 l’Udinese, poi però promossa in B, vinse a Forlì per 0-5: una sconfitta non certo umiliante come di quella di domenica.

Ko che ha lasciato il segno. E che qualcosa bollisse in pentola è stato confermato dalla riunione del consiglio direttivo alla quale hanno partecipato il diesse Carlo Di Fabio assieme a mister Giuseppe Angelini. Al termine del conclave, poi, la società ha comunicato che nella giornata odierna le decisioni assunte, che non dovrebbero riguardare la conduzione tecnica, verranno comunicate alla squadra.

Frattanto le nuove restrizioni inquadrate nella battaglia senza quartiere al Coronavirus col Dpcm firmato dal premier Conte domenica, hanno cambiato ancora una volta le carte in tavola per quel che riguarda il calcio. Da questa settima potranno continueranno a scendere in campo solo le formazioni dei tre campionati professionistici, ovvero serie A, B e C, assieme alla serie D, considerata di carattere nazionale che riveste, e tutte le gare dovranno essere disputate a porte chiuse. Una decisione, questa, che fermerà tutte le nostre squadre tranne il Forlì. A questo proposito, la Lega Dilettanti, in accordo col presidente Cosimo Sibilia, a partire dalle gare della prossima giornata, concederà a tutte le società interessate l’autorizzazione a trasmettere, limitatamente al periodo in cui sarà prevista la chiusura dei cancelli, in diretta streaming, le gare interne ed esterne sui propri canali web e social ufficiali, fatti salvi tutti i diritti acquisiti dalle emittenti televisive private.

A questo proposito la Lnd ha avviato una consultazione per conoscere il parere delle società che potranno esprimersi a favore di questa proposta che consentirebbe la prosecuzione del campionato in tutti i nove gironi, oppure, in alternativa, esprimersi per la sospensione dell’attività fino al 24 novembre, data della scadenza del Decreto governativo, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero essere adottati. Esaminate le due possibilità, il Forlì si è espresso per la sospensione delle gare sino alla riapertura dei cancelli. Oggi si conoscerà l’esito della votazione.

Franco Pardolesi