Tante le big, Forlì deve vedersela con Udine

Nel girone Rosso, i friulani re del mercato. Ma nella seconda fase ci si incrocerà col gruppo Verde: occhio a Cantù, Cremona e Treviglio

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di Simone Casadei

Sono settimane bollenti sul fronte mercato. Le compagini di serie A2 sono impegnate a completare i rispettivi roster – principalmente andando alla ricerca dei tasselli stranieri – per presentarsi ai blocchi di partenza del prossimo campionato. A tal proposito, mercoledì prossimo sarà svelato il calendario completo della regular season, preceduto, nel pomeriggio di martedì, dall’anticipazione della prima giornata. Mirino dunque puntato sulle dirette concorrenti della Pallacanestro 2.015 per le zone di alta classifica.

Coach Antimo Martino ha fatto riferimento a un’Unieuro "dal fortissimo potenziale" e a "società che hanno fatto un mercato molto importante". Nel girone Rosso, l’avversaria numero uno è indubbiamente l’Apu Udine, potenzialmente l’indiscussa regina del raggruppamento. Sfumata ancora una volta la promozione in massima serie, il club friulano ha messo a disposizione del confermato Boniciolli l’ennesima corazzata. Rotazione lunghissima a undici elementi, con un quintetto base di grandissima qualità, in cui spiccano i nomi di Fabio Mian e Raphael Gaspardo, autentici colpi nel reparto ali ‘strappati’ alla massima serie. Talento poi distribuito anche nel reparto esterni, col playmaker Keshun Sherrill e la guardia straniera ancora da individuare. In panchina, poi, Antonutti e Cusin assicurano esperienza sotto canestro, mentre l’ex Forlì Palumbo e Mussini troveranno il modo di farsi valere.

Nel girone Rosso, poi, attenzione anche a Pistoia (confermato il nucleo storico degli ultimi due anni, con le novità Huggins e Varnado) e alla mina vagante Cento. Irrobustita la panchina con l’innesto di Zampini, lo starting five emiliano è particolarmente attrezzato. Derrick Marks e Dominique Archie sono americani esperti e forti per la categoria, gli arrivi di Toscano e Zilli danno un’ulteriore iniezione di fisicità ed agonismo.

Sull’altro versante del campionato, il girone Verde è però un autentico concentrato di ‘big’ pronte a darsi battaglia. E attenzione, perché la formula prevede incroci sia nella fase a orologio, che definiranno la griglia playoff, sia nella post-season. Davanti a tutte, sulla carta, parte la Cantù dell’ex commissario tecnico Meo Sacchetti, con un roster a dieci punte che vale la serie A. Il colpaccio Baldi Rossi nel pitturato è stato arricchito dalle prestigiose firme dell’ex Imola Roko Rogic e del pivot Dario Hunt, califfi per la categoria. Dalla panchina usciranno, tra gli altri, Berdini (in arrivo da Ravenna) e il veterano Pini. Organico importante – completamente rinnovato rispetto allo scorso anno – anche per la Vanoli Cremona di Demis Cavina, a caccia dell’immediato ritorno in serie A: Lacey e Cannon sono certezze, al pari di Caroti e Mirza Alibegovic nel reparto esterni. Ricambi di livello come Denegri, Piccoli e Mobio.

Massima attenzione, poi, alla terza incomoda del girone Verde. Con investimenti importanti, infatti, Treviglio ha compiuto uno ‘step’ importante collocandosi ai vertici della categoria con italiani di assoluto livello (Giuri, Marini e Lombardi, nonché Cerella, Sacchetti e l’ormai ex forlivese Bruttini dalla panchina) e due americani, Jason Clark e Travis Taylor, di primo piano. Infine, la prima delle potenziali inseguitrici, Torino: valido quintetto base per coach Ciani, che potrà contare sulla verve di Mayfield e su un reparto lunghi ben assortito (Ron Jackson e Guariglia). Se la panchina (Schina, Pepe e Poser su tutti) saprà fornire il proprio contributo, anche i piemontesi sapranno dire la loro.