Ancora molti i contagi ma stavolta in calo: 66

La provincia di Forlì-Cesena ieri in controtendenza. E numerosi i guariti: 28. Crescono però i ricoverati in terapia intensiva: 7 al Morgagni-Pierantoni

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Sono 66 (cifra in netto calo rispetti ai 96 di martedì) i nuovi positivi al Covid-19 in provincia, 34 dei quali a Forlì e comprensorio. Ad essi vanno aggiunti tre casi riscontrati in altrettante scuole. Una situazione ben diversa dalle province di Ravenna e Rimini, dove i nuovi positivi sono rispettivamente 96 (con 4 decessi di pazienti dai 78 ai 91 anni) e 114. Esaminando il quadro generale del Forlivese, sono 24 i sintomatici sui 34 totali. Di questi 16 sono emersi grazie all’attività di contact tracing (lavorativo, famigliare o contatto stretto con caso positivo) del personale dell’Ausl Romagna; 11 per tampone richiesto dal medico di famiglia per sintomi; uno da tampone effettuato in pronto soccorso per sintomi; uno da tampone effettuato per ingresso in Istituto di ricovero; 4 per screening lavorativo o di categoria.

A Forlì città 27 i casi, due a Forlimpopoli. Quindi un caso a testa per Meldola, Civitella, Rocca San Casciano e Tredozio. Ventotto in provincia le guarigioni, ma intanto crescono i ricoverati in terapia intensiva: 7 a Forlì (+2), 3 a Cesena (+1).

Per quanto riguarda le scuole, è risultato contagiato uno stgudente del liceo scientifico Fulcieri Paulucci de Calboli. Le indagini dell’Ausl hanno evidenziato che i protocolli sono stati rispettati; pertanto non sono stati individuati contatti stretti ad alto rischio in ambito scolastico, ma solo occasionali. I contatti occasionali della classe devono monitorare la comparsa di febbre o altri sintomi sospetti per Covid per 14 giorni dal 24 ottobre (giorno dell’ultimo contatto a rischio). ln caso di comparsa di sintomi, si deve contattare tempestivamente il proprio medico di medicina generale. Non è prescritta la quarantena o la sospensione della frequenza scolastica, ma, precisa l’Ausl, si raccomanda di utilizzare la mascherina chirurgica. A tali contatti occasionali verrà proposto un tampone di inizio e fine sorveglianza.

Il secondo contagio riguarda un insegnante di un’altra scuola secodndaria di secondo grado l’Enfap; il terzo un docente della primaria De Amicis; le situazioni e le prescrizioni sono similari a quelle dello Liceo scientifico.