"Sì ai negozi in vista del Natale: proviamoci"

La Regione dà il via libera oggi e domani alle cosiddette attività di vicinato. Vignatelli (Confcommercio): "Opportunità da cogliere"

di Sofia Nardi

Centri commerciali ancora chiusi, ma negozi aperti. Questo il quadro che si delinea per questa domenica in base all’ultima ordinanza Regionale che porta la data di ieri.

Roberto Vignatelli, titolare della omonima pelletteria di corso della Repubblica e presidente di Ascom Confcommercio, è una boccata d’ossigeno dopo mesi di crisi?

"Su questo bisogna essere cauti. Cero è che ogni opportunità in più che ci viene data per lavorare è preziosa".

Lei pensa di tenere aperto il suo negozio domenica?

"Sì, senz’altro aprirò. Di solito cominciavo con le aperture domenicali i primi di dicembre, ma la situazione quest’anno è davvero drammatica, noi esercenti abbiamo comprato le merci tanti mesi fa e un weekend di lavoro in più potrebbe essere un buon aiuto".

Pensa che anche gli altri commercianti del centro prenderanno questa decisione?

"Credo di sì. In questo caso, poi, non si parla proprio di concorrenza perché più siamo a tenere le saracinesche alzate e meglio è: con tanti negozi aperti si crea un centro molto più attrattivo e si è anche in grado di offrire un servizio migliore al cliente".

Secondo lei i clienti risponderanno all’appello?

"Io vedo che le persone sono impaurite ed escono poco, quindi non mi aspetto l’andamento degli altri anni".

Il periodo natalizio, però, potrebbe dare una spinta.

"L’apertura domenicale in questo periodo è una buona occasione per fare qualche compera in vista delle feste in una giornata di riposo, in cui non si ha il problema del lavoro, anche perché senz’altro molti prolungheranno ancora le promozioni del Black Friday. Tra l’altro potrebbe anche essere più sicuro da un punto di vista sanitario perché aggiungendo una giornata di apertura le presenze saranno ancora più diluite".

I bar e i ristoranti rimangono chiusi. Questo penalizza anche l’abbigliamento?

"Sicuramente i colleghi che gestiscono bar e ristoranti in questo scenario sono tra i più penalizzati e la loro assenza penalizza anche gli altri negozi. Il concetto di shopping va oltre al semplice acquisto in negozio, ma include anche la fermata in un bar per un caffè o il pranzo al ristorante".

Quali sono le aspettative per le prossime settimane che precedono il Natale?

"In questo periodo non si sa proprio cosa aspettarsi. Quello che possiamo fare da parte nostra è venire ogni giorno in negozio e impegnarsi a fornire il miglior servizio possibile ai nostri clienti, proprio come abbiamo sempre fatto".