Tornano gli ambulanti, ma senza tassa sul suolo pubblico

Esenzione fino al 29 giugno. Scattano anche le misure di protezione. E il Comune avverte: "La polizia locale controllerà"

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Riparte oggi il mercato ambulante in centro storico. Tra le novità, spiega l’assessore con delega ai mercati Andrea Cintorino, c’è che "i concessionari dei mercati extralimentari saranno esentati dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico per le giornate di oggi ma non solo. Anche di tutti i lunedì e venerdì di giugno, fino al 29". Il provvedimento è contenuto nell’ordinanza firmata dal sindaco Zattini che si applica al mercato ambulante che tradizionalmente si svolge in quelle due giornate. "Si riparte con prudenza e nel rispetto di regole ben precise – continua l’assessore –. Per evitare assembramenti e assicurare il distanziamento sociale, abbiamo ritenuto necessario adottare opportune misure logistiche e organizzative che mettano in sicurezza la clientela e gli operatori. La ripresa delle attività dei mercati extralimentari del lunedì e del venerdì dovrà quindi avvenire con regole ben precise e sotto la supervisione della polizia locale".

Quali sono le prescrizioni più impattanti contenute nell’ordinanza? "Per ragioni di profilassi sanitaria la vendita dei beni usati è momentaneamente interdetta e riprenderà solo al termine dell’emergenza. Al fine di garantire un allargamento di alcune corsie di percorrenza delle aree del mercato ed evitare punti di congestione del traffico pedonale, alcuni posteggi, situati in zone giudicate a maggior rischio di assembramento, hanno trovato temporanea ricollocazione altrove. Sia gli operatori commerciali che la clientela dovranno indossare guanti monouso, mascherina protettiva e rispettare l’obbligo del distanziamento sociale in tutte le fasi dell’attività di compravendita. Infine, i titolari dei posteggi dovranno garantire la pulizia ed igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di vendita e mettere a disposizione della clientela sia un numero sufficiente di dispositivi per l’igienizzazione delle mani, sia una serie di contenitori ad hoc per la raccolta di guanti e mascherine usati, al fine di evitarne la dispersione per strada o all’aperto".

In conclusione "il graduale ritorno alla normalità determinato dall’avvio della cosiddetta Fase 2 è ancor più delicato dell’emergenza stessa. Basta poco per riprecipitare nell’abisso del contagio e vanificare gli sforzi profusi in questi mesi. Non abbasseremo la guardia proprio adesso e soprattutto non lo faremo a discapito della salute pubblica".