Una mostra ricorda Alina. La madre: "Il dolore è per me come un ergastolo"

Da sabato all’oratorio. San Sebastiano opere esposte. per tenere alta l’attenzione. sulla sicurezza stradale

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Ricordare la morte della figlia di 26 anni attraverso l’arte. È quanto farà Sanda Sudor, con la mostra d’arte contemporanea ’Artisti per Alina’, che sarà inaugurata sabato prossimo alle 16, all’Oratorio di San Sebastiano. La Sudor è la mamma di Alina Marchetta, uccisa il 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore, dall’auto condotta da una sua coetanea. La rassegna intende tenere vivo il ricordo della ragazza e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tragedie causate dagli omicidi stradali perpetrati da guidatori in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

"Alina non era soltanto la figlia – dice Sanda Sudor, artista e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore".

All’interno della mostra, che proseguirà fino al 20 ottobre, verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva. Sempre sabato saranno premiati i primi tre artisti vincitori del concorso indetto per il 2020: Livia Cannella per il video ’Alina e le rose’; David Pompilli per l’opera ’Santi Urbani’ e Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ’Alina. La primavera ti sveglierà con un fiore’.

Alla vernice della rassegna interverranno Italo Pentimali, autore e conferenziere e Franco Trentalance, già divo del cinema per adulti, oggi dedicato al coaching e da appassionato motociclista testimonial di ’Adotta un Dsm’, campagna per la sicurezza stradale dell’associazione Motorlab. Domenica 4 ottobre alle 11 sarà presente Paola Giovetti, giornalista e scrittrice, nota per i suoi programmi televisivi e per i saggi di natura spirituale ed esoterica.