di Marco Bilancioni Nuove poltroncine, impianto audio più potente, luci a led, un colpo d’occhio diverso che dovrebbe attirare anche gli organizzatori di concerti. Questo è il futuro – da qui al 2024 – del Palafiera, lo storico impianto di via Punta di Ferro. Complessivamente 2,6 milioni di euro in lavori, 2 milioni per lo stralcio più corposo, con la speranza che 1,4 – più della metà del totale – arrivino dal Pnrr: la candidatura è già stata presentata e la risposta è attesa tra qualche settimana. Un restyling al quale la giunta dovrebbe dare il via libera già in agosto e che dovrebbe completarsi nell’autunno del 2023, con la speranza di farcela entro l’inizio della stagione sportiva. Tra gli effetti, anche quello di ridurre i costi di gestione (per esempio quello dell’illuminazione). Alla fine, il Palafiera dovrebbe anche ottenere la certificazione Gold della Fiba, la federazione basket internazionale: di fatto, è il pass per ospitare in città partite internazionali. Per chi ama sognare, significa che Forlì – che milita ancora in A2, il secondo campionato italiano – potrebbe giocare sul proprio campo un’eventuale qualificazione a una coppa europea. Ma anche ospitare al Palafiera la Nazionale, che manca dall’anno dell’inaugurazione, il 1987. "Abbiamo affidato il progetto a un team esterno di tecnici, quasi due anni fa – spiega Daniele Mezzacapo, vicesindaco con delega allo sport –. Oggi, il Palafiera è una struttura ferma per molti aspetti alla fine degli anni Ottanta, con dei costi di gestione impressionanti che vanno abbattuti. Il Comune, terminato l’affidamento privato, è tornato a gestire la struttura e continueremo a farlo fino al termine dei lavori. Poi immagino che sarà nuovamente affidato a una società esterna. Crediamo che il Palafiera abbia un potenziale non solo per lo sport ma anche per eventi e concerti e un privato può ...
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