Caro Rodolfo, detto che – come recita il mantra degli allenatori di calcio – "prima o poi bisogna incontrarle tutte", credo che la Lega Nazionale Pallacanestro battezzi alcune partite come interessanti in momenti particolari dell’anno. È una truffa? Niente affatto, è un modo per far sì che si parli di questo sport non solo tra addetti ai lavori ma in maniera popolare, nei bar, tra gli amici e i colleghi. Le faccio alcuni altri esempi di ‘strane coincidenze’. Anni fa si giocò il derby di Roma alla vigilia di Natale. Nel 2019 Forlì disputò la prima giornata di campionato contro Ravenna, e la sfida di ritorno si posizionò a pochi giorni dalle feste. Sarà sempre un caso ma è la seconda volta – e da allora non si erano più riviste – che Forlì e Fortitudo si incontrano verso il 20 dicembre: nel precedente, la tv potè trasmettere una partita elettrizzante durata ben 45’. Non è facile per ovvi motivi di campanile, ma si immedesimi nei tifosi di Rimini: al ritorno in A2 dopo 11 anni, chi è l’avversario al debutto casalingo? Proprio la storica rivale Forlì: questo, credo, manda alle stelle l’attesa e la curiosità per la partita. Questo surplus di emotività e motivazioni per Rimini renderà, forse, la partita molto più complicata per l’Unieuro. Qualcuno vuole lamentarsene? Non me la sento: i derby sono il sale del basket e questo ha tutto per essere ricordato. Poi, naturalmente, per la società e per i tifosi sarebbe ancora più bello vincerlo.