Valentina Rossi consigliera comunale di minoranza e il portavoce di Europa Verde – Verdi Forlì-Cesena Alessandro Ronchi prendono posizione sulla nuova raccolta dei rifiuti adottata dal Comune di Santa Sofia e dal gestore del servizio Hera. "Non condividiamo la scelta di continuare ad affidarsi ad Hera per la gestione del servizio – si legge nella nota diffusa da Ronchi e Rossi – visto che è responsabile degli scarsissimi risultati raggiunti fino a oggi: un divario enorme se confrontato con Civitella, prima nel rapporto dei comuni ‘ricicloni’ per i comuni sotto i 5mila abitanti della Regione Emilia-Romagna . Mentre il Comune limitrofo produce 33,6 kg di secco residuo pro capite, Santa Sofia ha oggi un risultato che è più di 10 volte tanto, un dato che non trova nessuna giustificazione".
Di conseguenza il portavoce di Europa Verde e la consigliera comunale, se la scelta della Giunta dovesse essere riconfermata, chiederanno una clausola che permetta la rescissione del contratto immediata da Hera nel caso in cui i risultati non siano comparabili a quelli dei Comuni limitrofi.
"Non è accettabile – attaccano Rossi e Ronchi – che il piano regionale dei rifiuti abbia un obiettivo del 65% e che il sindaco si ponga solo l’80% come ipotesi, ma soprattutto occorre valutare il residuo da smaltire, non le percentuali".
E ancora: "La scelta del sistema di raccolta mista – aggiungono – è tra l’altro peggiore di quello puro, come dimostra la differenza tra il dato del Comune di Forlì e quello di Cesena, sia in percentuale sia in valori assoluti di indifferenziato". Il porta a porta dovrà anche permettere un risparmio per i cittadini, che non dovranno più farsi carico del servizio non residenziale turistico e la tariffa puntuale sarà un incentivo anche economico che dovrà fare scendere le tariffe di chi sarà più virtuoso.
L’invito al gestore è quindi quello di aumentare i controlli per evitare abbandoni e comportamenti scorretti e predisporre anche cartelli informativi per i turisti, oltre agli incontri pubblici già programmati.
"Ci auguriamo che questo non sia – concludono la consigliera comunale e il portavoce di Europa Verde – l’ennesimo fallimento della politica adottata dall’amministrazione comunale di Santa Sofia sul tema dei rifiuti".
o.b.
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