di Quinto Cappelli  "In molti punti il paese di Dovadola è sporco, specialmente nei giardini pubblici, dove vanno i bambini a giocare". La segnalazione al Comune, "in particolare al sindaco Francesco Tassinari", arriva da Giorgio Zannoni, rappresentante del Movimento Cinque Stelle ("io sto con Conte"). Aggiunge Zannoni, che anni fa si candidò anche a sindaco: "I luoghi poco puliti sono molti. Prendiamo, per esempio, il cimitero. L’altro giorno siamo dovuti andare noi cittadini a raccogliere e rastrellare decine di sacchi di foglie ed erbacce, dopo un temporale, perché nessuno lo faceva". "Anche via Tartagni Marvelli, detta la Murata, è sempre sporca - aggiunge Zannoni - come pure la strada che porta alla casa di riposo, dove non è mai stata tagliata l’erba. Anche in alcuni punti della strada statale 67, specialmente all’ingresso del paese per chi arriva da Forlì, la visuale della strada è coperta dalla vegetazione. Lo so che qui c’entra l’Anas, ma il sindaco dovrebbe segnalare la situazione e fare pressione". Zannoni conclude le litanie delle segnalazioni con un suggerimento: "Se il Comune non ha i soldi per tenere pulito il paese, perché non interviene la Protezione civile?". Non si fa attendere la risposta del sindaco Francesco Tassinari: "Con la Protezione civile il Comune ha una convenzione, ma solo per intervenire in casi o emergenze eccezionali, come lo spalamento della neve d’inverno".  Spiega ancora il primo cittadino: "Il cimitero lo gestiamo noi direttamente, attraverso una cooperativa che ha vinto l’appalto. Fa la pulizia due volte la settimana. Ma se qualche volta si verificano fenomeni meteorologici eccezionali, possono trascorrere anche alcuni giorni prima dell’intervento dei dipendenti di quella cooperativa". Per Tassinari "lo spazzamento del paese è affidato in convenzione ad Alea, come per gli altri Comuni, che svolge il servizio due volte la settimana". Il sindaco fa una riflessione: "Bisogna anche ammettere che, da quando facciamo la raccolta differenziata, c’è ancora tanta maleducazione in giro". Rivela il primo cittadino: "Grazie alle telecamere di sorveglianza, la mattina presto abbiamo preso qualcuno con le mani nel sacco, che andava cioè a gettare i sacchi dell’immondizia nei cestini pubblici". Essendo la prima volta, questi se la sono cavata con "un invito verbale" a non commettere più il fatto, "che potrebbe essere punito con una multa fino a 600 euro per abbandono di rifiuti". Conclude il sindaco: "Il problema esiste. Ma con i mezzi che abbiamo, l’educazione dei cittadini e l’impegno di tutti si può risolvere".

Cronaca

di Quinto Cappelli 
"In molti punti il paese di Dovadola è sporco, specialmente nei giardini pubblici, dove vanno i bambini a giocare". La segnalazione al Comune, "in particolare al sindaco Francesco Tassinari", arriva da Giorgio Zannoni, rappresentante del Movimento Cinque Stelle ("io sto con Conte"). Aggiunge Zannoni, che anni fa si candidò anche a sindaco: "I luoghi poco puliti sono molti. Prendiamo, per esempio, il cimitero. L’altro giorno siamo dovuti andare noi cittadini a raccogliere e rastrellare decine di sacchi di foglie ed erbacce, dopo un temporale, perché nessuno lo faceva". "Anche via Tartagni Marvelli, detta la Murata, è sempre sporca - aggiunge Zannoni - come pure la strada che porta alla casa di riposo, dove non è mai stata tagliata l’erba. Anche in alcuni punti della strada statale 67, specialmente all’ingresso del paese per chi arriva da Forlì, la visuale della strada è coperta dalla vegetazione. Lo so che qui c’entra l’Anas, ma il sindaco dovrebbe segnalare la situazione e fare pressione". Zannoni conclude le litanie delle segnalazioni con un suggerimento: "Se il Comune non ha i soldi per tenere pulito il paese, perché non interviene la Protezione civile?". Non si fa attendere la risposta del sindaco Francesco Tassinari: "Con la Protezione civile il Comune ha una convenzione, ma solo per intervenire in casi o emergenze eccezionali, come lo spalamento della neve d’inverno". 
Spiega ancora il primo cittadino: "Il cimitero lo gestiamo noi direttamente, attraverso una cooperativa che ha vinto l’appalto. Fa la pulizia due volte la settimana. Ma se qualche volta si verificano fenomeni meteorologici eccezionali, possono trascorrere anche alcuni giorni prima dell’intervento dei dipendenti di quella cooperativa". Per Tassinari "lo spazzamento del paese è affidato in convenzione ad Alea, come per gli altri Comuni, che svolge il servizio due volte la settimana". Il sindaco fa una riflessione: "Bisogna anche ammettere che, da quando facciamo la raccolta differenziata, c’è ancora tanta maleducazione in giro". Rivela il primo cittadino: "Grazie alle telecamere di sorveglianza, la mattina presto abbiamo preso qualcuno con le mani nel sacco, che andava cioè a gettare i sacchi dell’immondizia nei cestini pubblici". Essendo la prima volta, questi se la sono cavata con "un invito verbale" a non commettere più il fatto, "che potrebbe essere punito con una multa fino a 600 euro per abbandono di rifiuti". Conclude il sindaco: "Il problema esiste. Ma con i mezzi che abbiamo, l’educazione dei cittadini e l’impegno di tutti si può risolvere".

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