di Gilberto Mosconi
Le foreste radicate nel benessere psico-fisico delle persone. E’ ripartito lo scorso fine settimana il progetto 2022 di ’Forest bathing’ nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, di cui fa parte anche il territorio sud-ovest di Bagno di Romagna. L’iniziativa, nell’ambito della ’Via delle Foreste’, è un progetto, promosso da un’idea di Enrica Bortolazzi con la supervisione scientifica di Franco Berrino, fondatori dell’associazione ’La grande via’, che nasce in collaborazione col Parco Nazionale. Il programma di ’Forest bathing-La Via delle Foreste’ ha visto i partecipanti al primo appuntamento 2022 affiancati da tre guide speciali: Italo Bertolasi fotografo conosciuto per la collezione ’I vagabondi del Dharma’ lungo la via dell’Oriente e per i suoi racconti di culture sciamaniche himalayane, cinesi e giapponesi; Marcella Danon scrittrice accademica e psicologa che opera nel campo del counseling e della ecopsicologia; Katia della Fonte art performer e pittrice con un percorso che unisce body art, body paiting e danza.
Afferma il presidente del Parco, Luca Santini: "L’area protetta del Parco è contraddistinta da foreste vetuste, uniche in Europa per estensione e livello di complessità, che ci consegnano capsule del tempo, piante di faggio ultracentenarie, che hanno convissuto con Michelangelo e Cristoforo Colombo. Il riconoscimento come patrimonio dell’Umanità Unesco è il primo in Italia per valore ecologico di un ambiente naturale. Queste foreste contribuiscono alla diversificazione delle forme biologiche necessarie non soltanto al benessere ma anche alla prosecuzione della vita dell’uomo sulla Terra. Inoltre svolgono un ruolo fondamentale nel ciclo delle acque, garantiscono la difesa da frane ed erosioni, e si prendono carico dell’assorbimento di quantità sterminate di carbonio. Le foreste possono essere considerate uno straordinario prodigio di vita e benessere".
© Riproduzione riservata