di Gilberto Mosconi Fine settimana a Bagno di Romagna con un suggestivo tuffo nelle atmosfere e nelle scenografie nel Rinascimento. Infatti oggi e domani il borgo termale d’Alto Savio, metterà in campo organizzati dall’Associazione Pro Loco, vari momenti della sua vita del XV secolo, portando ancora una volta in scena i tradizionali ’Giorni del Capitano’, vale a dire l’alto magistrato inviato da Firenze per amministrare la giustizia nel vasto territorio della Val di Bagno. E quest’anno ’I Giorni del Capitano’ focalizzeranno l’Anno Domini 1489, con la coinvolgente rievocazione storico rinascimentale in costume d’epoca, cortei, balli, sbandieratori, falconieri, musici e altri momenti di animazione, spettacoli, di intrattenimento. Chi lo desidera avrà la possibilità di indossare abiti d’epoca e partecipare al corteggio serale per le vie e le piazze dell’antico centro storico del paese termale dell’Appennino cesenate. Per informazioni e per prenotazioni, gli interessati potranno contattare il numero telefonico 392-3435647. Il programma della ’due giorni’ bagnese prevede oggi dalle 21,15, vari spettacoli nella centralissima piazza-salotto Bettino Ricasoli, mentre domani vi saranno iniziative e spettacoli che si svolgeranno ancora in piazza Ricasoli e per le vie del borgo di Bagno il pomeriggio e la sera. Tornando a ’I Giorni del Capitano’, va ricordato che l’evento ha l’obiettivo di mantenere viva una tradizione importante del territorio, ovvero il periodo della ’Val di Bagno’, dove ogni anno la famiglia dei Medici di Firenze, inviava una persona influente e di fiducia a ’capitanare’ il territorio. In particolare il Capitano, rappresentava il Reggitore, vale a dire l’Ufficiale incaricato di interpretare la legge e di applicarla nel territorio di Bagno e della sue Comunità. Inizialmente restava in carica sei mesi, poi un anno. Doveva essere persona di indiscussa correttezza e alta moralità in tutti i suoi atti d’ufficio e di vita quotidiana, tantochè, per fare solo un esempio, fra le varie limitazioni non poteva ricevere regali né direttamente, né indirettamente "...da persona alcuna e di qualsivoglia specie... all’infuori di pomi, frutti et insalatas", sotto le pene comminate ai traditori. La manifestazione de ’I Giorni del Capitano’ va altresì alla riscoperta delle tradizioni del Capitanato, poi del Granducato di Toscana, e del territorio fiorentino che ha governato il territorio bagnese fino al 1923 (poi passato sotto la provincia di Forlì) e che ancora oggi trova testimonianze anche nel quattrocentesco Palazzo del Capitano di via Fiorentina di Bagno.