L’adolescenza è una fase complicata e difficile che ogni ragazzo deve affrontare prima di entrare a far parte del mondo degli adulti. Uno dei problemi più gravi con cui diversi adolescenti oggi sono costretti a fare i conti sono i disturbi alimentari. L’uomo nero, il lupo cattivo, la strega di Biancaneve sono i soliti mostri a cui ogni bambino è abituato a pensare, ma quando cresci scopri che le cose non sono come nelle fiabe e che i veri mostri sono quelli che affrontiamo tutti i giorni. L’anoressia, la bulimia e il binge eating sono solo alcuni dei tanti disturbi alimentari che colpiscono oggi i giovani. Il primo caso clinico di anoressia risale al 1689, quando il medico inglese Richard Morton pubblicò, in un libro, la storia di un ragazzo affetto da "consunzione nervosa", un dimagrimento dovuto a cause psicologiche. Gerald Russell, uno psichiatra di Londra, descrisse invece, nel 1979, la bulimia. Questo fa capire che i disturbi alimentari ci sono da sempre e che il mostro, che ai nostri giorni vive nella mente di molti ragazzini privandoli della gioia di vivere, esisteva anche nel passato. Molte e complesse sono le cause di questo fenomeno, in particolare gli attuali modelli di bellezza che influenzano negativamente le abitudini degli adolescenti, provocando l’insorgere dei disturbi alimentari. Al giorno d’oggi ci sono degli standard da seguire che nelle femmine sono snellezza, altezza e magrezza eccessiva mentre nei maschi altezza e forti muscoli. Spesso sono proprio i giudizi degli altri a far sentire i teenagers ’brutti’; o perfino sbagliati. In particolare il body shaming, un fenomeno amplificato dai social, può diventare molto pericoloso per le persone che lo subiscono. Su internet si trovano, inoltre, anche tante ’challenge’, cioè sfide alle quali partcipano tantissimi giovani, ma che sono rischiosissime, e a volte portano perfino un ragazzo ...
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