di Quinto Cappelli Si svolgerà domani a Portico la prima edizione della Rassegna musicale giovani maestri di banda e corpi bandistici ‘Francesco Ronconi’. La rassegna si svilupperà in due momenti: alle 15 sono in programma le prove teoriche e pratiche per i maestri di banda nel teatro Iris Versari (solo per banda e giuria), mentre alle 21 nel giardino di Dante e Beatrice si terrà il concerto pubblico della Banda musicale di Portico e San Benedetto (ingresso libero), rafforzata con elementi di Forlì, Rocca San Casciano, Dovadola, Castrocaro e Terra del Sole e Premilcuore. Al concerto finale della rassegna parteciperà il vincitore (500 euro di premio), che dirigerà due brani e gli altri due candidati dirigeranno un brano ciascuno. Poi la banda della rassegna proseguirà con altri brani bandistici. I maestri di banda partecipanti al concorso sono: Laura Bartolini, direttrice della banda di Portico; Lorenzo Briganti di Forlì, diplomato in sassofono; Lorenzo Rocculi di Gambettola, diplomato in tromba e trombone. La giuria sarà formata dai seguenti musicisti: Daniela Ronconi di Forlì, Roberta Fabbri di Forlì, Gianluca Gardini di Rimini, Daniele Rossoli (già maestro di banda di Castrocaro) e Barbara Gurioli di Terra del Sole. Racconta Daniela Ronconi, figlia di Francesco Ronconi (Terra del Sole 1926 – Dovadola 2002), insegnante di musica nella scuola media di Castrocaro e maestro della Banda di Castrocaro e Terra del Sole per 26 anni e poi di Portico per un totale di 45 anni: "Il progetto è frutto di un mio desiderio, nato due anni fa: dedicare a mio padre una ‘Rassegna musicale giovani maestri di banda e corpi bandistici’. Presi accordi con i dirigenti della Banda di Portico e San Benedetto per sentire se accoglievano il progetto all’interno dei loro eventi. Sostenuta dalla loro approvazione, mi affrettai a parlarne con il maestro Daniele Rossoli, uno dei primi alunni di mio padre, nonché mio caro amico. Così il progetto è nato, con mia grande gioia e gratitudine". Aggiunge Ronconi, musicista diplomata al liceo musicale di Forlì e al conservatorio di Bologna: "La rassegna ha lo scopo di promuovere il valore delle bande, specialmente fra i giovani, come tradizione connaturata al nostro territorio locale e nazionale, sottolineando l’importanza delle competenze artistico-umane di chi le dirige". E conclude: "Come tanti ragazzi e giovani della valle del Montone, anch’io ho avuto come primo insegnante mio padre e spero che la rassegna aiuti bandisti e maestri di banda a proseguire ad amare la musica come mio padre, che ha portato la musica nelle case di tante persone".