Il tema centrale è stato quello della viabilità. Di questo ha discusso il presidente della Provincia, Enzo Lattuca, che nei giorni scorsi ha incontrato i sindaci di Meldola, Roberto Cavalucci, e Predappio Roberto Canali. Cominciamo da Meldola, paese attraversato dalla strada provinciale 4 Bidentina, che conduce a monte verso Santa Sofia e a valle verso Forlì. Il sindaco Cavallucci ha segnalato la necessità di un allargamento della strada nel tratto fra Meldola e la frazione di San Colombano. Entro la fine dell’anno a San Colombano partiranno i lavori di completamento e consolidamento del ponte sulla Bidentina per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro finanziati dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti per consolidare il viadotto. L’incontro è proseguito con la visita al Comune di Predappio, dove il sindaco Roberto Canali ha messo, come priorità, la messa in sicurezza della strada provinciale 3 del Rabbi che collega Predappio con le frazioni fino alla città di Forlì. Messa in sicurezza che deve riguardare in particolare il tratto del ponte all’ingresso di Predappio e del segmento tratto tra Fiumana e San Lorenzo in Noceto. Come raccontato dal Carlino la giustizia amministrativa ha fatto il suo corso: c’è ora la possibilità di tagliare i 44 platani che si trovano sul tratto interessato della provinciale del Rabbi per metterlo in sicurezza. "Scontiamo anni di mancate risorse economiche per le Province – dichiara il presidente Lattuca – ma ora a differenza del passato le risorse ci sono: mia intenzione in questo mandato da presidente è condividere con i sindaci un programma serrato di manutenzione delle strade provinciali che per troppo tempo sono state trascurate. La Provincia di Forlì-Cesena è competente su 518 chilometri di strade e 350 ponti". La Provincia pensa "a un piano diffuso delle opere pubbliche: la costruzione di uno sviluppo omogeneo e sostenibile, infatti, trova nelle infrastrutture un nodo centrale. Purtroppo, il Pnrr non è potuto intervenire con investimenti nella viabilità secondaria, ma il Governo ha compreso l’allarme lanciato sulle conseguenze per i cittadini e le imprese del gap manutentorio delle strade provinciali e, proprio come intervento strategico, ha consolidato con la manovra di bilancio per il 2022 le risorse destinate a queste infrastrutture". L’incontro con Cavallucci e Canali, termina, "è stato anche l’occasione di raccogliere una riflessione da parte degli amministratori sulla difficoltà di gestire in autonomia per i piccoli comuni i processi amministrativi e i servizi ai cittadini: è necessario rilanciare un confronto fra Comuni, Unioni e Provincia sulle strategie del territorio".