Durante il primo weekend, la mostra ‘O Roma o morte. Un secolo dalla marcia’, in esposizione a Predappio in locali privati di via Roma 51A, è stata visitata da circa 200 persone. Commenta a questo proposito Franco D’Emilio, uno dei curatori, insieme a Francesco Minutillo, presidente della Fondazione Memoria Predappio: "Si tratta di un avvio molto promettente per l’esposizione sia a livello di incasso sia per ciò che riguarda il numero di visitatori".
A proposito della polemica sul fatto che gli organizzatori non hanno chiesto patrocini, aiuti o collaborazioni a enti pubblici e neppure un luogo pubblico per la mostra, D’Emilio precisa: "Le iniziative private costano molto meno". Soddisfazione viene espressa anche alla cassa e dal collaboratore della mostra, il predappiese e collezionista di pezzi mussoliniani Franco Nanni.
"I visitatori – racconta Nanni – sono molto attratti da cose che di solito non si vedono". La mostra, patrocinata da Rinascimento Vittorio Sgarbi, Ugl, ristorante ‘Da Loro’, Locanda Appennino e La Casetta, Tenuta Castelluccio e Gimelli, è visitabile nei weekend e festivi dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 fino al 6 novembre prossimo.
Informazioni sul sito www.romaomorte.it oppure mandano un’email all’indirizzo info@romaomorte.it).
Quinto Cappelli
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