di Quinto Cappelli In viale della Liberta è stato finalmente inaugurato il nuovo collegamento pedonale che va dall’ex alloggio Chiara, dove terminava il marciapiede realizzato trenta anni fa, fino al cimitero San Cassiano di Predappio. L’opera, lungamente attesa dalla cittadinanza, è stata progettata dall’architetto Fabbri di Forlì e realizzata dalla ditta Panterini. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 250mila euro. Il marciapiede, che si estende per circa un chilometro, è carratterizzato da una pavimentazione in autobloccanti, protetta sul lato strada da un’aiuola delimitata da cordoli insormontabili e da un muro di sostegno in cemento armato, per un lungo tratto del lato monte. Inoltre, nella zona del fosso è stata realizzata una staccionata in legno per permettere ai pedoni di passeggiare in sicurezza. "Con questo nuovo marciapiede – afferma il sindaco di Predappio, Roberto Canali – andiamo a garantire più sicurezza per chi si muove a piedi verso San Cassiano, lungo la strada provinciale che è solitamente molto trafficata". Per la maggior parte i lavori sono terminati a marzo e gli abitanti di Predappio hanno potuto utilizzare fin da subito il nuovo percorso. Ma sul tratto iniziale era posizionata una infrastruttura Telecom, che ha richiesto tempi lunghi per essere spostata. Ora il nuovo collegamento pedonale è ufficialmente aperto nella sua interezza e pronto per essere sfruttato pienamente. Conclude il sindaco Canali: "Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha contribuito con un finanziamento. Dobbiamo ringraziare anche la Curia e il privato che hanno messo a disposizione il terreno necessario per la realizzazione dell’opera e hanno in tal modo agevolato le procedure di acquisizione e di realizzazione finale". L’opera pubblica era attesa da anni da tutta la popolazione di Predappio. Si tratta infatti del marciapiede utilizzato dai pedoni per recarsi al cimitero San Cassiano a trovare i propri cari, Viene utilizzato sia da persone anziane ma anche da gente di ogni età che preferisce muoversi a piedi piuttosto che utilizzare la macchina o la bicicletta. L’opera rientrava nei programmi delle varie campagne elettorali, e il tema del marciapiede veniva riaffrontato tutte le volte che si svolgevano le elezioni comunali negli ultimi decenni.