La stessa notte in cui l’auto e parte dell’abitazione della ex sono andate a fuoco, lui è stato ricoverato in ospedale con ustioni sul 30% del corpo: si tratta di un forlivese, del quale non sono stati forniti dettagli anagrafici. Magari si tratta solo di una coincidenza, sulla quale però la magistratura ha deciso che vuole vederci chiaro. Le verifiche dei carabinieri della Compagnia di Faenza puntano insomma a sgombrare ogni dubbio residuo sul rogo che mercoledì notte a Reda, nel Faentino a pochi chilometri dal confine con Forlì, ha distrutto una vettura parcheggiata in un vialetto privato propagandosi poi a tettoia, bagno, pavimentazione, condizionatori e altri elementi dell’abitazione vicino alla quale era posteggiato il mezzo, con danni complessivi che ammontano ad almeno 20-30 mila euro.  E qui la storia si infittisce. Perché è emerso che la proprietaria dell’auto, che per fortuna in quel momento si trovava in ferie al mare fuori regione (è infatti giunta sul posto giovedì) è la ex del forlivese, ricoverato con le gravi ustioni. Tra i due, che non si parlano da tempo, non risultano pregressi episodi di violenza. Tuttavia, secondo le carte già acquisite dai militari nell’ambito del fascicolo per ora rubricato come danneggiamento a seguito di incendio, la donna – tutelata dagli avvocati Silvia Brandolini e Paola Emilia Bellosi – il 22 di luglio scorso aveva ottenuto dal tribunale di Ravenna l’affido esclusivo della prole e il conseguente obbligo al pagamento degli alimenti. Una quota, come di prassi accade in questi casi, che può essere dedotta dal salario mensile del diretto interessato: e così martedì scorso, ovvero giusto il giorno prima dell’incendio, la sentenza era stata formalmente notificata al datore di lavoro dell’uomo poi ustionatosi. Ma quest’ultimo era effettivamente venuto a conoscenza del provvedimento in questione o meno? C’è un altro aspetto su cui gli inquirenti vogliono fare chiarezza: perché il forlivese si è rivolto al Pronto soccorso di Faenza?

Cronaca

La stessa notte in cui l’auto e parte dell’abitazione della ex sono andate a fuoco, lui è stato ricoverato in ospedale con ustioni sul 30% del corpo: si tratta di un forlivese, del quale non sono stati forniti dettagli anagrafici. Magari si tratta solo di una coincidenza, sulla quale però la magistratura ha deciso che vuole vederci chiaro. Le verifiche dei carabinieri della Compagnia di Faenza puntano insomma a sgombrare ogni dubbio residuo sul rogo che mercoledì notte a Reda, nel Faentino a pochi chilometri dal confine con Forlì, ha distrutto una vettura parcheggiata in un vialetto privato propagandosi poi a tettoia, bagno, pavimentazione, condizionatori e altri elementi dell’abitazione vicino alla quale era posteggiato il mezzo, con danni complessivi che ammontano ad almeno 20-30 mila euro. 
E qui la storia si infittisce. Perché è emerso che la proprietaria dell’auto, che per fortuna in quel momento si trovava in ferie al mare fuori regione (è infatti giunta sul posto giovedì) è la ex del forlivese, ricoverato con le gravi ustioni. Tra i due, che non si parlano da tempo, non risultano pregressi episodi di violenza. Tuttavia, secondo le carte già acquisite dai militari nell’ambito del fascicolo per ora rubricato come danneggiamento a seguito di incendio, la donna – tutelata dagli avvocati Silvia Brandolini e Paola Emilia Bellosi – il 22 di luglio scorso aveva ottenuto dal tribunale di Ravenna l’affido esclusivo della prole e il conseguente obbligo al pagamento degli alimenti. Una quota, come di prassi accade in questi casi, che può essere dedotta dal salario mensile del diretto interessato: e così martedì scorso, ovvero giusto il giorno prima dell’incendio, la sentenza era stata formalmente notificata al datore di lavoro dell’uomo poi ustionatosi. Ma quest’ultimo era effettivamente venuto a conoscenza del provvedimento in questione o meno? C’è un altro aspetto su cui gli inquirenti vogliono fare chiarezza: perché il forlivese si è rivolto al Pronto soccorso di Faenza?

Ricoverato con gravi ustioni  mentre va a fuoco l’auto della ex    

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L’uomo, forlivese, si è presentato in Pronto soccorso a Faenza con ferite sul 30% del corpo. Nelle stesse ore, a Reda, la donna subiva danni da 30mila euro. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro

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