Al ‘Nuovo Teatro dei Sozofili’ di Modigliana torna esattamente dopo tre anni Andrea Scanzi stasera alle 21 con ‘E pensare che c’era Giorgo Gaber’, per la regia di Simone Rota. La volta precedente lo spettacolo era il ‘Renzusconi’ e ci fu la piacevole sorpresa di un ospite d’eccezione come Ivano Marescotti che, dopo aver seguito l’intera spassosa esibizione dalla platea, si concesse un simpatico duetto sul palco insieme a Scanzi (nella foto). Questa volta si tratta dell’omaggio a un artista eccezionale da parte del giornalista-editorialista del ‘Il Fatto Quotidiano’ che, aretino, si laureò nel 2000 nella sua città con una tesi su Gaber, De Andrè e i cantautori di quella generazione.
In un’ora e mezza, tra narrazioni e video su maxischermo di varie esecuzioni, la vita professionale di questo fine umorista e grande attore e cabarettista, chitarrista e regista teatrale, viene proposta da Scanzi perché, come ha sempre detto: "Sono terrorizzato dall’idea che la sua memoria si perda. Infatti il Gaber più forte, quello più geniale, è spesso quello che meno si conosce, appunto quello che recitava in teatro". Scanzi conobbe Gaber nel 1991 a Fiesole ed è convinto che l’ecclettico artista milanese insieme allo scrittore Sandro Luporini, creatori del teatro-canzone, siano stati profetici quanto Pasolini dell’attuale realtà italiana.
La prevendita degli ultimi 40 biglietti nominativi rimasti presso ogni rivenditore autorizzato ‘ciaotickets’ www.ciaotichets.com. A Modigliana presso la tabaccheria del Duomo. L’accesso verrà consentito dalle 19.30.
Giancarlo Aulizio
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