Messaggi, telefonate, offerte d’aiuto. Da quando mamma Maria Magdalena e il giovane Julian sono stati colpiti dai ladri, non è mancata loro la solidarietà. Martedì erano alla Stella Maris, un’importante struttura riabilitativa dedicata a bambini e adolescenti, a Calambrone in provincia di Pisa: Julian, 17 anni, è seguito lì per controlli periodici ogni due mesi. Al termine della visita, la famiglia si sposta nella vicinissima spiaggia per qualche ora di relax. Al ritorno, trova il vetro sfondato e l’auto razziata. Del bottino dei ladri fanno parte anche i tutori e le scarpe ortopediche del ragazzo. Che, senza, riesce a fare solo pochi passi. "Julian è nato prematuro, di sole 25 settimane – riavvolge il nastro della memoria mamma Maria, operatrice socio-sanitaria, rumena da 18 anni residente in città –. Da questo hanno avuto origine i suoi problemi alle gambe...". Problemi che oggi hanno anche una causa imprevista: il furto subìto dopo la visita medica. "Julian – sospira Maria – è dispiaciuto. Mi ha detto: ‘mamma, quelle cose non servivano a nessun altro, i ladri potevano lasciarle lì...’. Purtroppo ci sono persone cattive". I tutori non erano nemmeno state abbandonate nei paraggi. Il valore di quella refurtiva è in effetti inestimabile, ma sta tutto nella possibilità, per il ragazzo, di spostarsi autonomamente. Una storia che ha colpito tanti. Tra questi c’è fortunatamente l’Ausl che si è immediatamente attivata. "Abbiamo diritto ai tutori e alle scarpe ‘speciali’, gratuitamente. Dopo il furto, mi sono messa in contatto con la fisiatra che ci segue all’ospedale Pierantoni-Morgagni di Forlì, la dottoressa Laura Bravin, una persona davvero amorevole con tutti. Abbiamo già un appuntamento fissato per martedì: presso le strutture riabilitative dell’Ausl, in via Colombo, incontreremo il tecnico che prenderà le misure per i nuovi tutori". Normalmente Julian – che, com’è normale alla sua età, sta ancora crescendo di statura – li deve rifare una volta all’anno. Per questo, mamma Maria conosce la prassi e sa che ci sarà ancora un po’ d’attesa: "Ci vorranno due-tre settimane prima che le protesi siano pronte". E pensare che tra coloro che erano pronti a mobilitarsi c’era anche un lettore del Carlino, che aveva letto la storia di Julian sull’edizione di ieri: "Fate avere i miei recapiti alla famiglia del ragazzo disabile derubato – la sua proposta in una mail alla redazione –, mi offro di ricomprare le scarpe con i plantari presso una sanitaria specializzata". "Davvero in tanti si sono offerti di aiutarci in questo momento – risponde la mamma – e ringrazio anche questo signore che si è fatto avanti anche se nemmeno lo conoscevo. Per fortuna – spiega – sarà la stessa Ausl a rifornirci di tutto il necessario gratuitamente". I ladri hanno colpito, direttamente (sono andati persi alcuni documenti personali) e indirettamente, un altro giovanissimo: Gabriel, 11 anni, un ragazzino autistico. "È il figlio di Mihaela, mia ‘cugina’: ci chiamiamo così tra di noi perché siamo quasi coetanee, in realtà io sono sua zia. Anche loro erano con noi in Toscana. E Gabriel è rimasto turbato per il furto subìto". Anche per questo, Maria chiude con un suo auspicio: "Che i responsabili vengano trovati. Siamo nei pressi di un’importante clinica: possibile che non siano stati ripresi dalle telecamere?". Marco Bilancioni