di Marco Lombardi Si accendono i riflettori sul Forlì 2022-23. È ripartita, ieri, dal quartier generale di E.R. Lux, azienda forlivese top partner del club biancorosso, la nuova avventura dei galletti nel massimo campionato dilettantistico. In mattinata la presentazione della nuova stagione; nel pomeriggio, in un contesto tropicale, il raduno in sede e la prima seduta di ricondizionamento atletico al ‘Federale’. "Abbiamo cercato di lavorare al meglio – ha rotto il ghiaccio Gianfranco Cappelli, numero uno del sodalizio – e siamo pronti a dire la nostra". A ruota l’intervento del nuovo ds Sandro Cangini, il quale, non prima di aver ricordato il forte legame con la piazza ("Forlì è una bella fetta della mia vita") e la società ("è al primo posto nel mio cuore"), ha assicurato: "Ce la metteremo tutta".  Gli ha fatto eco Mattia Graffiedi, confermato sulla panca biancorossa dopo il 9° posto finale della passata stagione, frutto di un ragguardevole girone di ritorno: "Ci aspetta una stagione importantissima e mi auguro ricca di soddisfazioni per tutti. Da parte mia garantisco il massimo impegno". La squadra? "È stata notevolmente ringiovanita, poi è chiaro che i valori andranno verificati sul campo. Ciò che mi preme innanzitutto, però, è creare un gruppo coeso". Nel mentre il mercato è un continuo brulicare di trattative, Cangini si è premurato di chiarire che "tutte le scelte fatte sono state concertate con il mister, col quale mi trovo perfettamente a mio agio, e la società, sempre presente". Detto questo, "la campagna acquisti ancora non è terminata, ma presto dovrebbero arrivare le ultime firme".  Diplomazia, prudenza e "scaramanzia" le parole d’ordine; sì, perché "qualche giocatore che era stato annunciato non c’è…". Il riferimento a Diego Vita non è puramente casuale. Il ‘pistolero’ di Massa – 14 gol con la Sanremese nell’ultima stagione – non sparerà, infatti, per il Forlì; è cercato con insistenza da quattro top club di serie D: Chievo Sona, Pistoiese, Lumezzane e Chieti. Via, intanto, tutte le ‘primedonne’, da Pera a Pezzi passando per Longo. "Abbiamo perso giocatori importanti, sì, e siamo più giovani, ma abbiamo comunque cercato di mantenere un alto standard qualitativo in tutti i reparti; non ci siamo indeboliti. Sono arrivati ragazzi che hanno voluto Forlì e sposato le nostre idee; chi palesa perplessità vada altrove".  Rrapaj? "Resta con noi e ne siamo orgogliosi. Gli abbiamo concesso tempo per attendere un’eventuale chiamata dalla categoria superiore, ci è andato solo vicino…". Gkertsos? "Il suo futuro è in serie C". Quanto agli under, Cangini traccia la rotta: "Vorremmo giocare sempre in undici e non dover nascondere l’anello debole davanti perché almeno così non fa danni…".  Di certo sarà un Forlì declinato al 4-3-3 (elastico). "Ho le mie idee, ma non sono un integralista", ha spiegato Mattia Graffiedi. Che poi ha rivelato di aver affibbiato i gradi di capitano al vichingo Elia Ballardini. Pensieri dritti sugli obiettivi stagionali. "Ricominciamo da zero – spiega Cangini –, cercando di diventare forti per soddisfare le aspettative di tutti. Siamo un cantiere ambizioso, che punta a tornare tra i professionisti; dovessimo riuscirci subito, tanto meglio".

Sport

di Marco Lombardi
Si accendono i riflettori sul Forlì 2022-23. È ripartita, ieri, dal quartier generale di E.R. Lux, azienda forlivese top partner del club biancorosso, la nuova avventura dei galletti nel massimo campionato dilettantistico. In mattinata la presentazione della nuova stagione; nel pomeriggio, in un contesto tropicale, il raduno in sede e la prima seduta di ricondizionamento atletico al ‘Federale’. "Abbiamo cercato di lavorare al meglio – ha rotto il ghiaccio Gianfranco Cappelli, numero uno del sodalizio – e siamo pronti a dire la nostra". A ruota l’intervento del nuovo ds Sandro Cangini, il quale, non prima di aver ricordato il forte legame con la piazza ("Forlì è una bella fetta della mia vita") e la società ("è al primo posto nel mio cuore"), ha assicurato: "Ce la metteremo tutta". 
Gli ha fatto eco Mattia Graffiedi, confermato sulla panca biancorossa dopo il 9° posto finale della passata stagione, frutto di un ragguardevole girone di ritorno: "Ci aspetta una stagione importantissima e mi auguro ricca di soddisfazioni per tutti. Da parte mia garantisco il massimo impegno". La squadra? "È stata notevolmente ringiovanita, poi è chiaro che i valori andranno verificati sul campo. Ciò che mi preme innanzitutto, però, è creare un gruppo coeso". Nel mentre il mercato è un continuo brulicare di trattative, Cangini si è premurato di chiarire che "tutte le scelte fatte sono state concertate con il mister, col quale mi trovo perfettamente a mio agio, e la società, sempre presente". Detto questo, "la campagna acquisti ancora non è terminata, ma presto dovrebbero arrivare le ultime firme". 
Diplomazia, prudenza e "scaramanzia" le parole d’ordine; sì, perché "qualche giocatore che era stato annunciato non c’è…". Il riferimento a Diego Vita non è puramente casuale. Il ‘pistolero’ di Massa – 14 gol con la Sanremese nell’ultima stagione – non sparerà, infatti, per il Forlì; è cercato con insistenza da quattro top club di serie D: Chievo Sona, Pistoiese, Lumezzane e Chieti. Via, intanto, tutte le ‘primedonne’, da Pera a Pezzi passando per Longo. "Abbiamo perso giocatori importanti, sì, e siamo più giovani, ma abbiamo comunque cercato di mantenere un alto standard qualitativo in tutti i reparti; non ci siamo indeboliti. Sono arrivati ragazzi che hanno voluto Forlì e sposato le nostre idee; chi palesa perplessità vada altrove". 
Rrapaj? "Resta con noi e ne siamo orgogliosi. Gli abbiamo concesso tempo per attendere un’eventuale chiamata dalla categoria superiore, ci è andato solo vicino…". Gkertsos? "Il suo futuro è in serie C". Quanto agli under, Cangini traccia la rotta: "Vorremmo giocare sempre in undici e non dover nascondere l’anello debole davanti perché almeno così non fa danni…". 
Di certo sarà un Forlì declinato al 4-3-3 (elastico). "Ho le mie idee, ma non sono un integralista", ha spiegato Mattia Graffiedi. Che poi ha rivelato di aver affibbiato i gradi di capitano al vichingo Elia Ballardini. Pensieri dritti sugli obiettivi stagionali. "Ricominciamo da zero – spiega Cangini –, cercando di diventare forti per soddisfare le aspettative di tutti. Siamo un cantiere ambizioso, che punta a tornare tra i professionisti; dovessimo riuscirci subito, tanto meglio".

"È un Forlì più giovane ma di alta qualità"    

Altri Sport

Serie A2, a Bagnolo  la bomber De Iasio  Confermata la Maretti  

Giovanili 



Al via i gruppi Under 14 e Under 13  

calcio serie c



Imolese, due innesti:  Scremin e Serpe  

Potrebbe interessarti anche

Volley



Pallavolo Faenza, due ambiziose squadre in serie D con i tecnici Polo e Raggi  

AL SAMBA VILLAGE



Cardella si allena  ancora a parte  

 Palfinger contro Piacenza  nella semifinale playoff  

"È un Forlì più giovane ma di alta qualità"     - Sport - ilrestodelcarlino.it

Forlì, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

"È un Forlì più giovane ma di alta qualità"

Primo giorno di lavoro per i biancorossi. Il nuovo ds Sandro Cangini e mister Mattia Graffiedi pronti alla lotta dopo gli addii eccellenti

Dalla stessa sezione

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati