La Pallacanestro 2.015 si prepara all’atteso ritorno in campo, a distanza di quasi un mese e mezzo dall’ultima uscita ufficiale. Quello di domani non sarà però di certo un impegno agevole per Giachetti e compagni. I quali, oltre a dover fisiologicamente ritrovare il ritmo partita, dovranno anche fare a meno di uno straniero tra gli esterni – in attesa di novità dal fronte mercato. Inoltre, dall’altra parte del campo c’è una Verona ritrovata, che, con uno Spanghero in più, vuole recitare un ruolo da grande protagonista da qui al prossimo giugno. Insomma, domani bisognerà stringere più che mai i denti, anche se Forlì può far valere il fattore Palafiera. Se le trasferte in terra veneta riservano decisamente più dolori che gioie, le gare disputate tra le mura amiche riservano esiti diametralmente opposti. In epoca Pallacanestro 2.015, in quattro confronti casalinghi complessivamente sostenuti, i forlivesi si sono fatti valere ben tre volte, e tutte le volte sono state vittorie pesanti. L’unica sconfitta, nel campionato 201718, è stata ininfluente: un 75-85 alla penultima giornata, coi biancorossi già salvi da due settimane. Nella stagione precedente coach Giorgio Valli guidò la sua Unieuro a un’impresa proprio contro i gialloblù. Nel bel mezzo della corsa verso la salvezza, a metà marzo, Forlì superò Verona di misura (70-68), conquistando due punti d’oro – una settimana dopo la fondamentale vittoria di Ancona, su Recanati – che la allontanarono dall’ultima piazza. Un successo firmato da un canestro di Davide Bonacini negli ultimi possessi, mentre il tiro di Pini del potenziale overtime si fermò sul ferro. Andamento simile nell’ottobre 2018: all’esordio casalingo nel nuovo campionato, i forlivesi – ancora con Valli in panchina – si impongono ancora una volta di un solo possesso (67-65 il finale) con una tripla di Marini inventata dal nulla a 7” dalla sirena. Come qualche mese prima, ...
© Riproduzione riservata