Giardini pubblici Forlì, Petetta: "Sì alle aperture serali"

L’assessore all'ambiente: "Installeremo 51 lampioni per occasioni speciali". Il parco della Resistenza sarà pronto in autunno

Giuseppe Petetta, assessore all’ambiente

Giuseppe Petetta, assessore all’ambiente

Forlì, 18 luglio 2022 - Boschi urbani e messa a dimora di migliaia di nuovi alberi, interventi di ristrutturazione di parchi e spazi verdi, fruibili anche la sera. E, inoltre, il riconoscimento di un ruolo strategico del verde urbano. All’attenzione dell’amministrazione comunale non c’è solo la parte storica dei ‘giardini pubblici’, il parco della Resistenza, uno dei più amati dai forlivesi, in ristrutturazione da circa un anno e che riaprirà al pubblico non prima del prossimo autunno. Un ritardo, rispetto alla tempistica prevista, determinato dalle difficoltà incontrate nel reperimento dei materiali, come plastica, cemento, ferro, nonché dagli aumenti di budget resi necessari dall’impennata dei costi dei materiali stessi e del gasolio. Molto, però, è stato fatto.

Giuseppe Petetta, assessore all’ambiente, quale funzione ha o dovrebbe avere, a suo parere, il verde urbano nel governo complessivo della città?

"La gestione del verde urbano è fondamentale, perché è la principale spia del decoro di una città. Il punto è che il verde deve essere curato. Insomma, la mia esperienza da tecnico, prima ancora che da politico, è che sia facile tagliare i nastri, ma poi ci vuole la manutenzione. E allora è necessario, in primo luogo, l’impegno economico e poi la gestione e il controllo".

Quali interventi può intestarsi questa amministrazione per quanto riguarda la cura del verde?

"Basti pensare che quando ci siamo insediati c’erano non più di 30mila alberi: oggi sono oltre 50mila. Ed è nostra l’idea del ‘bosco urbano’: si tratta di aree incolte all’interno della città dove poniamo alberature in modo quasi boschivo, e in questo modo, tra l’altro, ne semplifichiamo la manutenzione".

Il parco della Resistenza sarà riaperto al pubblico in autunno: quali sono i principali interventi realizzati e quali ancora da completare?

"È ormai ultimato il rifacimento dei due camminamenti laterali e di quelli centrali, che sono stati pavimentati in calcestre. Nelle aiuole centrali è previsto un manto erboso bordato da siepi, e ci sarà, ovviamente, l’impianto di irrigazione. Nell’area della fontana, è stato rimosso l’asfalto nero e anche lì è stata posta una pavimentazione chiara che riprende il calcestre, mentre sono in via di restauro, ma a buon punto, i due muretti storici. Siamo intervenuti sulle canalette di raccolta delle acque e anche sulla rete fognaria e sulle pompe, perché, nella fontana, saranno riattivati i giochi d’acqua e saranno ripristinati anche i due labirinti ai lati della montagnola. La novità è che, in occasioni speciali, intendiamo aprire il parco anche nelle ore notturne e in previsione di questo, saranno installati 51 corpi illuminanti".

Sono previsti, a breve, interventi di ristrutturazione in altri parchi cittadini?

"Nell’ambito del Pinqua, il Piano innovativo per la qualità dell’ambiente, è già in fase di finanziamento il progetto di rigenerazione del parco della Pace in via Piave, per cui prevediamo di iniziare i lavori entro il 2023".