Forlì, 7 luglio 2011 - Il comitato residenti del centro storico passa all'attacco: "Troppo rumore, non si dorme più. Siamo pronti a denunciare il Comune". Nel mirino soprattutto le serate dei Mercoledì del cuore, che animano il cuore della città con musica e altro. "Anche noi vogliamo una città viva. Viva, ma in buona salute, soprattutto mentale. E non impazzita, fuori controllo", è il grido del comitato dei residenti che intende citare gli amministratori comunali, quanto meno per comportamenti omissivi.

"Vogliamo ribadire il nostro impegno a riappropriarci di prassi di vita che per i residenti di altre parti della città sono normali, si legge nella lettera dei residenti, tenere aperte le finestre nelle sere d’estate, poter coricarsi ad un’ora consona, poter ascoltare la televisione (oltre che vederne le immagini), oppure poter studiare o leggere o dormire senza tappi nelle orecchie, ma anche, in certe vie, poter uscire di casa la mattina senza imbattersi in vetri rotti o in ogni sorta di deiezioni. Ribadiamo che la rivitalizzazione del centro storico non passa attraverso l’inquinamento acustico ed ambientale, che anzi producono l’effetto opposto, dequalificandone la residenza".