Forlì, 18 gennaio 2012 -  Giovanni Petrillo, meteorologo del sito RomagnaOggi.it. Ieri ci siamo svegliati con la cosiddetta galaverna. Come si forma?
«Nasce su alberi e oggetti quando le goccioline di nebbia si congelano a contatto con questi elementi».
Le temperature sono ai minimi termini. Ieri secondo Enav la minima, alle 8.15, è stata di -6°, la massima (ore 13), di 0°. Cosa succederà nei prossimi giorni?
«Tra domani pomeriggio e venerdì dovrebbe arrivare un po’ di garbino, che spazzerà via la nebbia facendo alzare le temperature, sia in quota che in pianura».
Le massime a quanto potrebbero arrivare?
«Tra i 5 e gli 8 gradi».
Dopo venerdì cosa accadrà?
«A partire da domenica le temperature dovrebbero abbassarsi, ma restando nella norma».
Niente neve?
«Purtroppo no. C’è infatti l’alta pressione che insiste e dunque, a fine mese, potrebbero arrivare le piogge. Ma sono solo linee di tendenza, non previsioni».
Senta, si sono verificati anche fenomeni di neve chimica. Di cosa si tratta?
«Si è formata principalmente nella zona industriale. Ci sono le particelle di inquinamento che, quando si verifica la stagnazione dell’aria con l’alta pressione, possono fungere da nuclei d’aggregazione al vapore acqueo della nebbia. L’inquinante, cioè, funge da nuvola».