Forlì, 23 agosto 2013 - Il crac di Sapro vale più del giocatore più costoso al mondo: il calciatore d'origine gallese della squadra londinese del Tottenham Gareth Bale è stato il colpo più clamoroso del mercato del pallone questa estate. Il Real Madrid ha dovuto sborsare una cifra vicina ai 100 milioni di euro per aggiudicarselo. Inizialmente si era parlato proprio di 110 milioni di euro, tanti quanti quelli del passivo Sapro. Sono somme da record: può permettersele Madrid, non certo Forlì (che, nel paragone calcistico, milita nella quarta serie nazionale). L'accostamento dà forse anche idea dell'impoverimento del territorio.

Dodici milioni di euro è invece il credito del Comune di Forlì verso Sapro. Il problema? Che solo 300mila sono privilegiati: i restanti 11,7 milioni sono cosiddetti 'chirografari', ovvero senza garanzie. In sostanza, sono quelli difficili da riscuotere. Per dare la misura, 12 milioni di euro è l'introito dell'Imu prima casa per il Comune nel 2013. Questo esempio fa riflettere su come, in tempi così magri per le finanze pubbliche locali, ci sia da rimpiangere gli errori del passato. Altri paragoni: 12 milioni è la valutazione di un quadro di Mirò andato all'asta a Londra pochi mesi fa, nonché il valore del gruppo Seat Pagine Gialle in borsa.