Forlì, 17 gennaio 2014 - Se non è emergenza ordine pubblico a Forlì e in tutta la provincia, in materia di furti, poco ci manca. Il capitolo in questione, nel dettaglio, è quello dei colpi in appartamento, che peraltro sono in crescita costante in tutta Italia stando ai dati aggiornati a 2011 e 2012 elaborati nel progetto di ricerca del centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università di Trento per conto del ministero dell’Interno. Nel 2012 a livello nazionale, secondo la ricerca, si sono registrati circa 238mila episodi denunciati dalle forze dell’ordine all’autorità giudiziaria, con un aumento del 114% rispetto al 2004, primo anno delle rilevazioni, e del 40% rispetto al 2010.

Ebbene, per la provincia di Forlì-Cesena il dato è ancor più consistente e preoccupante: l’incremento, rispetto a otto anni prima, è addirittura del 232%, il che vuol dire che i furti in appartamento sono praticamente triplicati. C’è solo una città che fà peggio, Rovigo, dove l’aumento dei casi è pari al 237%. Poi, per la cronaca, seguono le province di Mantova (228%), Terni (224%), Reggio Calabria (203%) e Milano (203%). Stando sempre ai dati dell’indagine del centro Transcrime, i furti sono maggiormente concentrati al nord (54,6 %) e l’Emilia-Romagna, con il 10 per cento delle denunce sul totale nazionale, è al secondo posto fra le regioni più colpite, dietro alla Lombardia (22%).

Marco Dugato, docente dell’Università Cattolica di Milano e ricercatore di Transcrime, spiega: «L’andamento registrato negli ultimi anni è sorprendente, anche perché non in linea con quello di altre fattispecie criminali. Ad esempio, nello stesso periodo i furti nel complesso hanno avuto una variazione solo del 4%. Inoltre, questo tipo di reato presuppone un livello di pianificazione, competenza e organizzazione alto da parte dei criminali. I ladri scelgono con cura i propri bersagli. In altre parole si tratta di gruppi o singoli specializzati, questo porta anche ad escludere la crisi economica come uno dei fattori collegabili a questo incremento». Altri dati: il maggior numero di colpi dei ‘topi d’appartamento’, il 35,9%, si verifica in soli due giorni della settimana, venerdì e sabato, e si concentra di giorno tra le 9 e le 21 (68,9%), in particolare fra le 18 e le 21 (20,5%).